Viterbo – Sfuma il Lazio Pride per Viterbo, nonostante la città dei Papi fosse risultata la più votata di tutte sui social. A deciderlo, il comitato promotore della manifestazione che ha deciso per Albano Laziale, prossima sede del Pride nel 2022.
“Albano Laziale – spiega una nota pubblicata sul sito internet degli organizzatori – ospiterà la sesta edizione del Lazio Pride. Saranno dunque i Castelli Romani ad accogliere la manifestazione regionale nel 2022. La candidatura ha convinto il Comitato Organizzatore del Lazio Pride che ha assegnato, rispetto alla classifica provvisoria, 7 punti ad Albano Laziale e 1 punto a Viterbo, portando in vetta alla classifica Albano Laziale (9 punti), seguita da Viterbo (7 punti) e da Ceccano (4 punti)”.
Il comitato promotore del Lazio Pride a Viterbo
Nel corso della competizione on line per l’assegnazione della sede, Viterbo era risultata infatti la più votata, conquistando sul campo i sei punti messi a disposizione. Seguita da Ceccano. A decidere però è il punteggio assegnato dal comitato organizzatore che ha ribaltato tutto. La Tuscia resta l’unica provincia del Lazio senza il Pride. L’ultimo a Rieti a settembre. Quest’anno, a Viterbo, a promuovere la candidatura della città, un comitato con oltre 20 sigle. Arci, sindacati, Rete degli studenti medi, 5 Stelle, Aucs studenti, Altro circolo, Kyanos e altri.
Viterbo – Allessandro Zan assieme ai ragazzi del comitato che ha promosso la candidatura della città al Pride
Ad esprimersi in favore del Lazio Pride a Viterbo anche il deputato del Pd Alessandro Zan, ospite a novembre di un’iniziativa organizzata al Bistrot del Teatro da Massimo Erbetti del Movimento 5 stelle e da Giancarlo Mazza dell’Altro circolo. “Spero e confido – aveva infatti detto Zan – che la commissione del Lazio Pride decida per Viterbo, perché ogni volta che un Pride attraversa una città, quella città diventa migliore”.
Striscione a favore della candidatura di Viterbo per il Lazio Pride
La scelta di Albano Laziale “è stata dettata da diversi fattori – prosegue il comitato Lazio Pride – dalla candidatura presentata da una realtà Lgbt, importante nel riconoscere l’identità organizzativa dei Pride, alla storicità del lavoro portato avanti nel luogo dall’Arcigay Castelli Romani, ormai alla sua terza candidatura, nonché la vicinanza dell’amministrazione comunale ai temi Lgbt. Proprio il comune di Albano Laziale è infatti risultato vincitore della creazione di un Centro Antiviolenza che toccherà tutti i capoluoghi di provincia della Regione Lazio, oltre che lo stesso comune. Inoltre è da tenere in considerazione che proprio nel 2022 cadrà il quindicenale della scomparsa di Massimo Consoli, padre del movimento Lgbt, che per tanti anni ha vissuto nel territorio dei Castelli, in particolare a Marino. Il Comitato Organizzatore non poteva ignorare tale ricorrenza, così come la coincidenza della data di nascita di Maria Silvia Spolato (26 giugno), storica attivista scomparsa nel 2018, che venne licenziata proprio da una scuola di Frascati perché lesbica. Il 26 giugno, data in prossimità a quella del Pride Day, potrà essere un giorno di rivendicazione e di ricordo di Maria Silvia Spolato, all’interno del calendario eventi del Pride”.
Daniele Camilli
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