Capranica - La vittima, riavuta la machina nel giro di poche ore, non ha sporto denuncia

Sorpreso alla guida di una vettura rubata confessa il furto, assolto

Il tribunale di Viterbo

Capranica – (sil.co.) – Fermato mentre è alla guida senza patente di una Fiat Uno rossa rubata poche ore prima a Roma, accesa con una chiave artigianale, confessa il furto ma viene assolto.

Protagonista un pregiudicato di Capranica, finito davanti al giudice Giacomo Autizi con l’accusa di ricettazione. Erano circa le 22,30 del 25 ottobre 2015 quando fu fermato dai carabinieri mentre era al volante della vettura assieme a un passeggero. 

I militari, scoperto che la macchina apparteneva a una cinquantenne romana cui era stata rubata nel primo pomeriggio alla stazione di Roma Prima Porta, lo hanno denunciato a piede libero. La vittima, nel frattempo, avendo riavuto il mezzo, non ha sporto denuncia.

Fatto sta che ieri l’accusa ha chiesto una condanna a un anno di reclusione per il reato di ricettazione, sostenendo non esserci la prova che fosse stato proprio l’imputato a rubare la Uno rossa. La difesa ha però prontamente smentito tale versione, ricordando come il capranichese, fin dal primo momento abbia ammesso di avere preso lui la macchina a Roma per tornare a casa, con l’idea di restituirla il giorno dopo. Non ricettazione, dunque, ma furto.

Il giudice, dopo una breve camera di consiglio, preso atto della confessione, ha riqualificato il reato da ricettazione da furto, come chiesto dalla difesa, disponendo il non luogo a procedere per difetto di querela, dal momento che la vittima, avendo ottenuto nel giro di poche ore la restituzione del bene, non ha denunciato il ladro. L’imputato è stato inoltre assolto per la guida senza patente, in quanto il reato è stato depenalizzato.