Oriolo Romano – Ex discarica di San Baccano, definitivamente assolti dalla corte dei conti il sindaco, gli ex sindaci e la responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Oriolo Romano. Erano stati citati per un’ipotesi di danno erariale derivante dalla mancata bonifica della ex discarica comunale, che era stata inclusa in una procedura d’infrazione a seguito di sentenza della corte di giustizia dell’Unione europea.
Il collegio, dopo aver preso atto della rinuncia della procura contro l’attuale sindaco, verso cui il procedimento è stato quindi dichiarato definitivamente estinto, ha giudicato inammissibile l’appello nei confronti degli ex sindaci e della dirigente, confermando la sentenza di assoluzione pubblicata il 6 agosto 2019.
Oriolo Romano – Italo Carones
Ad essere coinvolti nella vicenda, poi definitivamente assolti con sentenza numero 113/21, l’attuale primo cittadino Emanuele Rallo, gli ex sindaci Italo Carones e la responsabile del servizio Daniela Sgriscia. Rischiavano di pagare oltre un milione e trecentomila euro di danni patrimoniali.
“Oggi è una bella giornata – ha detto Italo Carones -, la notizia che aspettavamo, del cui esito eravamo certi. Ma fin quando una certezza non si tocca con mano c’è sempre l’ansia che t’accompagna. La storia è una di quelle che ti fanno pensare quanto è difficile mettersi in gioco per gli altri e quanta poca attenzione e considerazione si ha nei confronti degli amministratori dei piccoli comuni che dedicano anima e corpo alla propria comunità e su cui spesso vengono, con troppa superficialità, riversate le inefficienze e gli errori dello stato”.
Oriolo Romano
La ex discarica di San Baccano, attiva nel comune di Oriolo Romano dal 1980 al 1987, venne erroneamente inserita dal ministero dell’ambiente nell’elenco delle discariche abusive. L’Unione europea impose nel 2007 agli stati membri di procedere alla messa in sicurezza delle discariche abusive e non a norma pena la contestazione dell’infrazione comunitaria. In questo calderone finisce anche Oriolo.
“Lo stato dal 2007, anno della emanazione della direttiva – prosegue Carones – non fa niente e non comunica a nessun ente cosa occorresse fare. Fino al 2014, quando l’Ue emette la sanzione per inottemperanza allo Stato italiano e dal 2014 inizia il balletto delle responsabilità che, come succede spesso, si cerca di riversare sull’ultima ruota, vale a dire sindaci e comune. Questa storia è stata una indecenza vera e propria. Per fortuna la giustizia la giustizia è arrivata ma ci ha messo del tempo. E gli ‘imputati’, che sapevano di essere nel giusto, hanno comunque dovuto sopportare il peso di questa indecenza”.
Oriolo Romano – Il sindaco Emanuele Rallo
“Nel frattempo il comune di Oriolo ha lavorato, già dal 2005 – spiega Carones – alla messa in sicurezza dell’area in questione con diversi interventi. Perché nel percorso della certificazione Emas, che il nostro comune stava facendo, anche questo lavoro rientrava nelle procedure previste. Cosa di cui lo stato non ha tenuto conto”.
Daniele Camilli
– “Il ministero chieda scusa, l’ex discarica di San Baccano non è né inquinante né abusiva”
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