Montefiascone - Don Marco Del Canuto nell'omelia ai funerali del 22enne tragicamente morto in un incidente lungolago - FOTO

“Federico è con suo padre che ora lo può conoscere più da vicino e abbracciare…”

Montefiascone – “Federico è con suo padre che ora lo può conoscere più da vicino e abbracciare…”. E’ così che, per don Marco Del Canuto, famigliari, amici e parenti devono immaginare Federico Baldo, il 22enne che ha tragicamente perso la vita in un incidente sul lungolago nella notte tra venerdì e sabato a bordo della sua moto 125. Il mezzo si è schiantato contro una macchina in sosta. Per lui, non c’è stato nulla da fare. Anche il padre di Federico era morto in un incidente con la moto.

Pronfonda commozione ai funerali del ragazzo nella cattedrale di Santa Margherita a Montefiascone. Federico era bello e conosciuto, un sorriso che sarà difficile dimenticare.

Federico Baldo

La messa è stata celebrata da don Marco del Canuto insieme a don Luciano Trapé e a don Giuseppe Trapé. In tanti in chiesa e fuori hanno voluto salutare il ragazzo per l’ultima volta.

“Non bisogna arrendersi – ha detto don Marco nell’omelia -, perché è qui che inizia la vita eterna. Sulla bara di Federico, sotto il copricassa ricco di fiori, ci sono due targhe: 21 ottobre 1999 e 10 luglio 2021. La prima è quella della sua nascita in terra, la seconda per noi uomini segna la morte e per i cristiani è quella della nascita in cielo.

Tutti quanti siamo chiamati al paradiso e nessuno deve sentirsi escluso. Qualunque sia il nostro cammino terreno Dio, che è padre e madre, non può abbandonare il proprio figlio”.

Montefiascone – I funerali di Federico Baldo

Parole di conforto, don Marco le ha rivolte alla mamma: “Carissima Antonietta – ha detto – il primo giorno che te e tuo marito avete portato Federico in chiesa, il parroco vi ha fatto due domande, la prima era su quale nome avreste dato al vostro bambino e l’altra su cosa chiedevate in quel momento alla chiesa di Dio.

Alla prima, avete risposto Federico e Dio lo conosce proprio con quel nome, proprio come conosce ognuno di noi col suo nome e ci ama per come siamo, per i nostri talenti e con i nostri caratteri, perché per lui siamo unici e irripetibili.

Alla seconda, avete risposto di voler chiedere il battesimo e cioè la vita eterna. Ora Federico è in paradiso, insieme a suo padre Maurizio che lo può conoscere più da vicino, abbracciare e può con lui condividere l’eternità”.

Montefiascone – I funerali di Federico Baldo

E ancora: “Federico conosceva bene il Vangelo che abbiamo ascoltato, per questo l’ho scelto, come lo conoscono tutti i ragazzi qui presenti della classe del 1999. Dice ‘voi siete il sale della terra, voi siete la luce del mondo’. Siete il sale – ha detto il sacerdote verso i giovani presenti -, abbiate dunque il coraggio di prendere in mano la vostra vita e di viverla bene. Giocatela nella squadra di Dio, puntate in alto e portate sapore.

Voi siete anche la luce, non spegnete i vostri sogni, il vostro entusiasmo e il desiderio di un mondo più bello e migliore. Abbiamo bisogno di voi. 

A un certo punto della nostra vita, nell’adolescenza, ci si chiede cosa si vuole fare della propria vita, come la si vuole realizzare… e si comincia a ragionare. Per Federico era arrivato questo momento e, in questo ultimo periodo, l’ho visto che la stava prendendo in mano e stava intraprendendo dei sogni che, per me, non si sono stroncati, ma si sono trasformati in una gioia che nessuno potrà più togliergli. E’ la gioia del paradiso.

Alziamo lo sguardo verso l’alto e puntiamo gli occhi e il cuore al cielo, lassù è la nostra patria dove ci ritroveremo tutti. Federico, ora, con suo padre e con Dio”.

Montefiascone – I funerali di Federico Baldo

Alla cerimonia funebre, erano presenti i volontari della protezione civile che hanno gestito l’entrata delle persone secondo le misure anti-Covid. C’erano anche una rappresentanza della Croce rossa, la polizia locale di Montefiascone e il sindaco di Capodimonte Antonio De Rossi.

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