Roma – “Nelle prossime ore valuteremo quale sarà lo strumento più efficace per far tornare tutti a scuola in presenza, in sicurezza e senza didattica a distanza”. È quanto ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso della trasmissione ‘Controcorrente’ su Rete4.
Roberto Speranza
Dopo aver introdotto l’obbligo del green pass per numerose attività, il governo è al lavoro per mettere in sicurezza scuola, trasporti e lavoro, varando nuove misure. Tra queste non è escluso che si pensi all’obbligo di vaccinazione per insegnanti e personale scolastico così come accade già per il personale sanitario.”Abbiamo deciso di investire sulla volontarietà, sulla persuasione poi ci prendiamo un margine di ragionamento, valuteremo i dati e capiremo pezzo per pezzo se introdurre eventuali obblighi. Per ora l’obbligo è stato introdotto solo per gli operatori sanitari”, ha spiegato Speranza. “Valuteremo poi se introdurre obblighi – ha poi proseguito Speranza – ma non va dimenticato che la risposta degli italiani è stata buona. Consumiamo tutti i vaccini a disposizione e facciamo oltre 500mila vaccinazioni al giorni. La risposta delle persone è stata all’altezza delle aspettative”. “Nessuna ipotesi è esclusa ha concluso il ministro della Salute -, ci impegneremo, perché la scuola è una priorità”.
Non si esclude dunque l’obbligo vaccinale per i docenti per ripartire a settembre in tutta sicurezza. I dirigenti scolastici sono favorevoli, ma intendono chiedere al governo una linea chiara prima di firmare il Protocollo d’intesa sui rientri in sicurezza. Alle 15 l’associazione nazionale, insieme ai sindacati del comparto scuola, incontrerà il ministro Patrizio Bianchi per presentare le richieste per la riapertura a settembre. Se passasse l’obbligo vaccinale per i docenti, il Miur dovrà chiarire come coprire le eventuali cattedre scoperte dai prof “no vax”.
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