Viterbo – “La città di Viterbo ha voglia e bisogno di un Pride”. Con queste parole un po’ tutti, ieri pomeriggio al Biancovolta di san Faustino, hanno tenuto a battesimo il comitato che proporrà la candidatura di Viterbo per la sesta edizione del Lazio Pride, la manifestazione regionale per i diritti Lgbt+, lesbiche, gay, bisex, trans+. E le probabilità che il capoluogo della Tuscia si aggiudichi la sede del Pride che si terrà a giugno del 2022 sono piuttosto alte. La Tuscia è l’provincia che non ha mai ospitato il Lazio Pride. Tutte le altre, Roma, Latina, Frosione e Rieti, ne hanno avuto uno. Adesso tocca a Viterbo.
Il corteo del Lazio Pride Viterbo, se la candidatura andrà a buon fine, dovrebbe poi attraversare le vie del centro storico, toccando le principali piazze cittadine. A partire da quella del comune.
Il comitato promotore del Lazio Pride a Viterbo
Ieri sera, in via delle Piagge, a dar vita al comitato c’erano 19 sigle. Rete studenti medi, Unipride, University, Aucs, Ausf, Cut, Giovani democratici, Rifondazione comunista, Arci, Movimento 5 stelle, Kyanos, Usb, L’altro circolo, Federazione del sociale Usb, Cisl, Cgil, Agedo, Anpi e Partito democratico. Con loro anche Marco Trulli di Arci, Enrico Mezzetti dell’Anpi, Francesco Boscheri dei Giovani democratici, Omar Neffati del Pd Massimo Erbetti dei 5 stelle.
Insieme presenteranno la candidatura di Viterbo all’associazione Lazio Pride organizzatrice della manifestazione. Entro il 30 settembre, data ultima per presentare domanda.
Viterbo – Francesco Boscheri
“Il sindaco di Viterbo Giovanni Arena nei giorni scorsi ha detto che Viterbo non ha bisogno del Pride – ha detto il segretario federale dei Giovani democratici, Francesco Boscheri – io credo invece che la città ha voglia e bisogno di un Pride. La Viterbo di cui parla Arena è diversa da quella conosco io. Viterbo non è solo la città dei papi, ma anche una comunità sensibile alle tematiche che riguardano il mondo Lgbt+. Intanto noi la candidatura la presentiamo. Poi vediamo se ha ragione Arena oppure no”.
L’iniziativa è stata promossa dalla Rete degli studenti medi di Viterbo. L’hanno lanciata, hanno preso i contatti, chiesto le adesioni e ieri, assieme agli altri, organizzato la riunione al Biancovolta che ha portato alla nascita del comitato promotore. Una candidatura storica. L’inizio di qualcosa di nuovo che punta i riflettori sul tema dei diritti delle persone in una fase di trasformazione epocale dovuta non soltanto al Covid.
Viterbo – Il centro storico
“Siamo contenti che si inizi un percorso che vede tante realtà e associazioni diverse lavorare insieme per portare il Pride a Viterbo – ha dichiarato la segretaria della Rete degli studenti, Bianca Piergentili -. Continuiamo insieme a credere che Viterbo, ora e più che mai, abbia bisogno di un momento del genere per cambiare. Il 30 manderemo insieme la candidatura a nome del Comitato per il LazioPride 2022 nato oggi con l’obiettivo di trasformare quella che per ora è un’idea in un progetto concreto”.
Le prime due edizioni del Lazio Pride si sono svolte a Latina (2016-2017), la terza a Ostia (2018), la successiva a Frosinone (2019), l’ultima a Rieti. Una manifestazione che si inserisce nell’Onda Pride nazionale con altri 20 Pride sul territorio italiano.
Viterbo – Bianca Piergentili della Rete degli studenti medi
“Sono felice – ha detto Erbetti dei 5 stelle – che per la prima volta un argomento così importante sia condiviso da tante realtà per raggiungere un obiettivo. Questo è il dato più significativo. Una necessità che Viterbo sente. Quando poi il sindaco Arena ha fatto quelle dichiarazioni, ho aderito ancora più convintamente. Inoltre la disponibilità ad aderire al comitato non è soltanto mia, in veste di consigliere, ma anche del Movimento 5 stelle in quanto tale. Ho infatti condiviso l’adesione con la senatrice Alessandra Maiorino che si metterà anche a lei a disposizione per portare il Pride a Viterbo”.
La candidatura, da spedire entro il 30 settembre, conterrà le ipotesi di corteo, le modalità di finanziamento e promozione.
Viterbo – Massimo Erbetti del Movimento 5 Stelle
“Il corteo – spiega Boscheri – interesserà comunque il centro storico di Viterbo, passando per le sue principali piazze. È bello – ha concluso infine il segretario dei Giovani democratici – vedere tante realtà diverse unirsi intorno a una causa comune. Una Viterbo diversa da quella che descrive il sindaco Arena. Una Viterbo fatta di tante associazioni pronte a impegnarsi per disegnare una città più inclusiva. Sono fiducioso, credo che questo gruppo possa riuscire a portare finalmente il Pride a Viterbo. E credo anche che questa città ne abbia bisogno”.
Daniele Camilli
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