Classifica della fondazione Agnelli per le scuole superiori della Tuscia - Il Meucci di Bassano Romano miglior liceo linguistico: superati il Buratti di Viterbo e il Midossi di Civita Castellana - Bene gli istituti del capoluogo

Eduscopio 2021, lo scientifico Ruffini al top con indice 79,05

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Viterbo – Scuole superiori, il Meucci di Bassano Romano è il miglior liceo linguistico della Tuscia: superati il Buratti di Viterbo e il Midossi di Civita Castellana. In tutti gli altri indirizzi di studio sono al top gli istituti del capoluogo, secondo una classifica della fondazione Agnelli.

Il Meucci di Bassano Romano

Il Buratti è il miglior liceo classico, per lo scientifico il Ruffini, il Santa Rosa per le scienze umane, il Savi è il miglior istituto tecnico – economico e il Da Vinci tecnico – tecnologico.

Anche quest’anno la fondazione Agnelli ha pubblicato Eduscopio, l’atlante delle scuole superiori di tutta Italia. Per l’edizione 2021\2022 il gruppo di lavoro ha analizzato i dati di circa un milione 267mila diplomati in tre successivi anni scolastici (dal 2015 al 2018) in circa 7mila 500 indirizzi di studio negli istituti di secondo grado statali e paritari.

Per ogni indirizzo (classico, scientifico, scienze applicate, scienze umane, economico sociale, linguistico, tecnico – economico e tecnico – tecnologico) Eduscopio ha stilato una classifica in base all’indice Fga, che mette insieme la media dei voti e i crediti ottenuti normalizzati in una scala che va da 0 a 100, dando un peso pari al 50% a ognuno dei due indicatori. Il team di Eduscopio evidenzia: “È possibile confrontare tra loro solo scuole con lo stesso indirizzo di studio (licei/tecnici). Confrontare scuole di tipo diverso può portare fuori strada perché ogni indirizzo può valorizzare i talenti degli studenti in modo differente”.

L’istituto superiore della Tuscia con in assoluto il più alto indice Fga è lo scientifico Paolo Ruffini di Viterbo: 79,05.

C’è poi l’indicatore “Percentuale di diplomati in regola”, che per ogni scuola mostra quanti studenti iscritti al primo anno hanno raggiunto senza bocciature il diploma cinque anni dopo. “Se la percentuale è alta – spiega Eduscopio –, la scuola è molto inclusiva e gli studenti hanno avuto percorsi regolari. Se è bassa, la scuola è molto selettiva e gli studenti sono incappati in bocciature e/o hanno abbandonato il corso di studi”.

Eduscopio, i dati dell’edizione 202o

Il Buratti di Viterbo miglior liceo classico della Tuscia