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Ripartiamo da San Pellegrino - Si trova nell'area del complesso di Santa Maria del Paradiso - Entro giugno i lavori di demolizione degli edifici - FOTO E VIDEO
Viterbo – Cessi, parabole e lavandini. Una discarichetta zitta zitta dentro il complesso di Santa Maria del Paradiso dell’università degli studi della Tuscia. In via Palmanova, in centro a Viterbo. L’ex caserma militare che verrà prima demolita, entro giugno, e poi ricostruita ex novo. Appartiene all’Unitus. Nel frattempo, con gli anni, oltre ad essere rimasta abbandonata a sé stessa, è diventata pure una specie discarica. Con dentro parabole, plastica, pezzi di legno, sanitari e qualche mobile. All’esterno, tre cassette di plastica con dentro alcuni carotaggi. Buttati là, in mezzo al prato.
Viterbo – L’ex caserma di via Palmanova
Nell’area dell’ex caserma militare di Via Palmanova si entra passando per il cancello dell’università. Era aperto, e lo è rimasto almeno per tutto il tempo delle riprese. Superato il cancello dell’Unitus, dopo qualche metro c’è la recinzione che delimita l’ex caserma. Un po’ raffazzonata, la recinzione, e soprattutto senza un cartello che avverta della pericolosità dell’edificio. Sulla rete, proprio all’inizio, un buco tappato con una pezza di metallo subito divelta da qualcun altro. Di fatto, una porta aperta.
Il progetto di recupero dell’ex struttura militare da parte dell’Unitus prevede un intervento di 6 milioni di euro, tre del Miur e tre dell’ateneo viterbese, su una superficie di 4500 metri quadrati, per 24 mila metri cubi. Il nuovo edificio sarà disposto su due piani. Con auditorium e aule per gli studenti al primo, e sale per ricercatori e dottorandi al secondo.
Viterbo – La recinzione attorno all’ex caserma di via Palmanova
Un progetto di recupero importante. Colpisce non l’abbandono e l’incuria, precedente al passaggio dell’edificio all’Unitus, ma la discarica e la facilità con cui si può oltrepassare la recinzione. E non per assenza di vigilanza, per una o poche più persone controllare una struttura di grandi dimensioni come Santa Maria del Paradiso non è semplice, ma perché la rete è bucata ed entrare è veramente banale.
Viterbo – La discarichetta dell’ex caserma di via Palmanova
Così come, infine, colpisce l’assenza di cartellonista indicante il possibile pericolo dovuto alla situazione in cui è ridotta l’ex caserma. Tant’è che l’università la vuole demolire. Entro giungo, vale a dire da qui a 4 mesi.