Civitavecchia – “Il sindaco Ernesto Tedesco ha scritto una lettera al ministero delle infrastrutture chiedendo la disponibilità a valutare con il comune e le autorità competenti la pianificazione dello spazio marittimo antistante Civitavecchia. L’obiettivo è la costruzione di un parco eolico al largo del porto”. A dare la notizia è il segretario regionale della Uil di Viterbo e Civitavecchia, Giancarlo Turchetti.
“Le energie rinnovabili – prosegue Turchetti – sono la sola alternativa al carbone. No al turbogas a Torrevaldaliga nord. Sì a eolico offshore, idrogeno e fotovoltaico”. La richiesta del fronte del No al turbogas e di Legambiente.
Viterbo – Il sindacalista Giancarlo Turchetti
“Lo scopo della lettera inviata dal sindaco Tedesco – aggiunge Turchetti – è la costruzione di un parco eolico offshore a venti miglia dalla costa con una potenza di circa 500 megawatt. Un parco che richiederebbe un centinaia di piattaforme e darebbe lavoro a circa 800 persone”.
Civitavecchia – Navi si avvicinano al porto
I sindacati, che, assieme a Cna e al sindaco di Civitavecchia fanno parte del fronte del No, chiedono infatti che la centrale a carbone di Torrevaldaliga nord sia convertita polo per le energie rinnovabili mixando appunto eolico offshore, idrogeno e fotovoltaico. Contrariamente ad Enel e Tirreno Power che puntano invece a trasformare le centrali a carbone di Torrevaldaliga sud, Tirreno Power, Torrevaldaliga nord e Montalto, quest’ultime due di Enel, in centrali a turbogas. Un confronto, tra Enel-Tirreno Power e fronte del No, che passa anche per i piani energetici nazionali ed europeo. Il primo, il piano energetico italiano, è stato approvato nel 2019 e ammette il turbogas. Un piano tuttora in vigore, cui fanno riferimento Enel e Tirreno Power. Il secondo, il piano europeo, è stato invece approvato nel 2020 e punta sull’idrogeno, chiedendo agli stati membri dell’Unione di adeguarsi.
Il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco
“Qualcosa comincia a muoversi – commentano dal Comitato Sole, parte integrante del fronte del No – verso la transizione energetica e l’alternativa ai fossili. Dopo la sottomissione al bando europeo “Green Ports” di Horizon 2020 del progetto Zephyro, Zero emission Civitavecchia port through a green hydrogen eco system), che intende realizzare su scala reale una serie di impianti e di dispositivi per lo sviluppo di una quantità di energia rinnovabile e di idrogeno verde, questa è la seconda buona notizia che ci fan ben sperare per il futuro industriale di Civitavecchia”.
Daniele Camilli
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