Caprarola – “Vogliamo diventare un festival nazionale”. Il sindaco Eugenio Stelliferi chiude Caffeina Oro Festival e apre alla prospettiva. In vista del prossimo anno. Domenica sera, a Caprarola, sotto Palazzo Farnese e a margine del concerto degli Hotel Supramonte.
In piazza, 400 persone paganti, per un festival che ha visto il ritorno di Caffeina nella Tuscia. Con lo sguardo sempre su Viterbo, ma l’attenzione che potrebbe benissimo essere rivolta altrove. Soprattutto ai Cimini, dove c’è anche Ferrero e con essa Assofrutti, una delle sue principali interlocutrici, tra gli sponsor del festival che s’è chiuso ieri sera e che intanto sembra aver messo solide radici a Caprarola. Tant’è che da lì si sparano siluri diretti verso la città dei papi. Bersaglio, palazzo dei Priori. Nello specifico la giunta del sindaco Arena.
Caprarola – Il sindaco Eugenio Stelliferi
Prima le dichiarazioni di Filippo Rossi, fondatore di Caffeina, ad evento in corso. Poi il cazzotto a chiusura di tutto. Poco prima del concerto degli Hotel Supramonte e a ridosso del conduttore televisivo Tozzi. E questa volta il pugno è di Giorgio Renzetti, direttore artistico del festival che ieri sera ha detto, papale, papale, “che a Viterbo Caffeina non si fa perché il comune non vuole”. “Questo sia chiaro”, ha poi aggiunto tanto per rimarcare. Caffeina, secondo Renzetti, che ieri sera ha parlato “a nome di una squadra”, a Viterbo non c’è più perché di fatto sarebbe stata cacciata via dal comune. Che, a occhio e croce, sarebbe quello del sindaco Arena.
“L’oro – ha detto Stelliferi – è un metallo conosciuto in tutto il mondo. Palazzo Farnese è il nostro oro e per questo abbiamo chiamato il festival in questo modo”.
Caprarola – Palazzo Farnese – Caffeina Oro Festival
“Siamo molto soddisfatti di come è riuscito tutto quanto l’evento – ha poi aggiunto il sindaco di Caprarola -. Un modo per far conoscere e apprezzare le bellezze del nostro territorio. Caffeina ci ha aiutato a realizzare il festival grazie alla sua esperienza. E la nostra ambizione è quella di far diventare Caffeina Oro Festival, un festival nazionale. Fondamentale è stato poi il contributo della regione”.
Caprarola – Caffeina Oro Festival – Gli Hotel Supramonte
Accanto a lui il consigliere regionale Enrico Panunzi. “A Caprarola – ha detto – perché appassionato di De Andrè. In uno scenario suggestivo e in una città rilanciata in maniera esemplare dall’amministrazione e dal sindaco”.
Caprarola – Caffeina Oro Festival – Il direttore artistico Giorgio Renzetti
Caffeina Oro Festival in una settimana ha mosso 36 eventi. Di cui 4 di primo piano. Pelù e Cazzullo, De Gregori, Mentana e infine gli Hotel Supramonte, un gruppo musicale e d’amici nato per passione e diventato, nel giro degli amanti di Fabrizio De Andrè, e sono tanti, un punto di riferimento a livello nazionale. Tant’è vero che domenica sera, a Caprarola, hanno realizzato il tutto esaurito, con 400 persone paganti che di questi tempi non è poco e comunque era il massimo della capienza consentita nel piazzale di palazzo Farnese.
Caprarola – Caffeina Oro Festival
Le visualizzazioni sui social hanno invece superato le 100 mila. Le persone paganti sono state circa 2 mila e le serate più viste quelle di Pelù, Supramonte e De Gregori.
Caprarola – Filippo Rossi
“Abbiamo espresso un livello culturale elevato e rimesso in moto una macchina organizzativa e al tempo stesso un percorso”. Dominga Martines è la presidente della Compagnia del teatro che ha organizzato il festival a Caprarola. “Vorremmo ripetere l’esperienza di quest’anno a Caprarola – ha detto Martines – e siamo anche disponibili a portarla anche in altri territori qui attorno, valorizzandone bellezze e patrimoni”.
Caprarola – La presidente della Compagnia del teatro Dominga Martines
Martines rivolge poi due ringraziamenti “particolari”. “Uno, a tutte le persone che hanno collaborato al festival senza mai tirarsi indietro nel corso degli anni”. E le elenca una ad una. “Giulia, Giacomo, Vilma, Alberto, Nicoletta, Tania, Davide, Luigi, Maria Rita, Mimmo, Tommaso e Giulia, Giorgio, Angelo, Giorgio e Filippo”. E’ il gruppo storico di Caffeina, rimasto compatto.
Caprarola – La direttrice di palazzo Farnese e villa Lante Marina Cogotti
Il secondo ringraziamento va invece alla direttrice di palazzo Farnese Marina Cogotti. “Grazie a lei, il festival si è potuto svolgere in uno scenario magnifico. Un valore aggiunto indiscutibile dal punto di vista della piena riuscita della manifestazione e al tempo stesso la possibilità per gli spettatori di ascoltare cultura e contemporaneamente vedere la bellezza di fronte ai propri occhi”.
Daniele Camilli
Multimedia: Fotocronaca: La serata conclusiva del festival – Video: L’intervento di Giorgio Renzetti
Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY