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Spettacolo - Per il capoluogo della Tuscia solo fumose idee e ipotesi - Le altre città sono agguerritissime e organizzatissime - Bologna ha già un team di super esperti del turismo, della promozione e dell'intrattenimento al lavoro

Eurovision, una candidatura alla carlona…

di Raffaele Strocchia
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Viterbo – Eurovision 2022 a Viterbo. È vero, sognare non costa nulla come dice l’assessore alla cultura Marco De Carolis. Come è vero che non provarci significa perdere in partenza. Ma l’impressione è che il capoluogo della Tuscia si sia candidato ad ospitare il più grande e prestigioso festival musicale d’Europa un po’ alla carlona. Come se tutto fosse racchiuso nell’invio di una “semplice pec” (cit. De Carolis).


Eurovision 2021 - La vittoria dei Maneskin

Eurovision 2021 – La vittoria dei Maneskin


Per l’aeroporto si fa forza su Roma (tra l’altro anche lei in lizza), per le oltre 2mila stanze d’albergo sui comuni vicini, per la location si buttano lì due idee alla bell’e meglio: l’ex Fiera e la realizzazione di una struttura ad hoc forse a Viterbo nord. La prima, per quanto grande possa essere, è in grado di contenere almeno 8mila spettatori? Sicuramente non è alta 18 metri come richiesto, è di un privato e poi andrebbe riqualificata essendo chiusa da anni e anni. Seconda ipotesi: realizzare una struttura per l’occasione. Ma è fattibile mettere in piedi dal nulla una costruzione che, seppur momentaneamente, dovrà contenere migliaia di persone, sfiorare i 20 metri d’altezza e ospitare camerini, uffici, bagni, punti vendita di cibi e bevande e un centro stampa per mille giornalisti?

Come se non bastasse, Rai ed Ebu (rispettivamente organizzatore e produttore del festival) chiedono che la città ospitante “supporti l’evento anche attraverso la messa a disposizione di contributi economici”. Viterbo ce l’ha questa possibilità? Perché sognare non costerà nulla, ma a quanto pare l’Eurovision un prezzo ce l’ha. E non da poco.

L’assessore De Carolis ha detto che, insieme alla collega allo sviluppo economico Alessia Mancini, gli è “sembrato interessante immaginare Viterbo in un panorama internazionale” perché “l’evento è importante”, anche dal punto di vista della “promozione”, e “sarebbe l’occasione giusta per rilanciare il capoluogo della Tuscia”. Bellissimo e giustissimo. Ma per non rischiare di andare incontro a una Waterloo, non sarebbe stato meglio aver iniziato a lavorare da maggio, ossia da subito dopo la vittoria dei Måneskin che hanno regalato all’Italia la possibilità di organizzare l’Eurovision 2022? Entro il 4 agosto Rai ed Ebu vogliono un progetto. Viterbo ce l’ha? Se non ancora, è in grado di prepararlo in tre settimane scarse?


Eurovision 2021 – La Rotterdam Ahoy

Eurovision 2021 – La Rotterdam Ahoy


La concorrenza è agguerritissima (16 candidati: sette capoluoghi di regione, quattro di provincia e cinque comuni) e alcune città hanno le idee già ben chiare su cosa proporre.

Il comune di Bologna, ad esempio, sta facendo squadra con la regione Emilia-Romagna da due mesi. Hanno costituito un gruppo di lavoro che ha iniziato ad occuparsi del dossier di candidatura. Il team è di super esperti nel settore del turismo, della promozione e dell’intrattenimento a livello internazionale. Tra questi John Dennis Mc Cullagh, consulente di produzione, Christian Biondani, regista di spettacoli televisivi, Eddy Anselmi, giornalista e vicecapo delegazione in Esc dal 2012, Emiliano Bitti, direttore tecnico specializzato in grandi eventi, e uno studio che opera a livello internazionale nel campo della scenografia e del design di produzione.

Ecco, se anche Viterbo avesse messo in piedi un progetto del genere dire “ci abbiamo provato ma non ce l’abbiamo fatta” avrebbe avuto tutt’altro valore. Quello di proiettare davvero la città in un contesto internazionale. Così, invece, sembra essere di fronte a un volo pindarico che ci farà perdere l’ennesima occasione… anche per non fare brutta figura.

Il sindaco di Bologna, inoltre, nell’annunciare la candidatura della sua città, ha sottolineato: “Abbiamo una marcia in più, la capacità di fare squadra insieme per portare a casa un risultato così importante”. A Viterbo, invece, il sindaco ha già frenato lamentando “reali difficoltà logistiche ed economiche” e sottolineando che “la candidatura è stata presentata in maniera autonoma dall’assessorato alla cultura”. Perché?

Raffaele Strocchia


Articoli: Viterbo sogna l’Eurovision, De Carolis: “Ce la possiamo fare” – Eurovision 2022, Viterbo si candida per ospitare il festival musicale


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15 luglio, 2021

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