Viterbo - Paolo Bianchini, presidente di Mio Italia, parla dei drammatici momenti che sta vivendo per il fratello ricoverato in Messico per il Covid: "La situazione rimane molto critica"

“Fabrizio respira con la ventilazione assistita”

Viterbo – (p.p.) – “Fabrizio respira con la ventilazione assistita”. Paolo Bianchini racconta il dramma che sta vivendo, lontano migliaia di km dal fratello che è ricoverato in Messico per il Covid. A darne notizia era stato proprio lui con un post su Facebook in cui chiedeva rispetto e preghiere per ‘Brizio’.

“La situazione è molto delicata”, aveva detto il presidente nazionale di Mio Italia ed ex consigliere comunale. 

“Da sabato – racconta Bianchini – c’è stato un lieve miglioramento della saturazione grazie alla ventilazione assistita. Fabrizio è sedato e intubato in terapia intensiva. A oggi la situazione è stabile. Nelle prossime ore avremo un quadro più chiaro.

Viterbo – Paolo Bianchini

Ho tutto il supporto della Asl di Viterbo, perché essendo Fabrizio cittadino italiano e residente qui nel capoluogo, rientra nell’assistenza del servizio sanitario nazionale. Dal direttore generale, Daniela Donetti, in giù si sono mobilitati tutti. Non finirò mai di ringraziarli. Inoltre, il dottor Pietro Vecchiarelli, che ha diretto il reparto di rianimazione di Belcolle ed è uno dei migliori medici che ci sono qui, è in contatto coi colleghi in Messico e, insieme a me, anche col consolato”.

Giovedì Bianchini si trasferirà in Messico. “Andrò giù per stargli accanto”.

Fabrizio Bianchini

Fabrizio ha 39 anni e, a Tulum, dirige un ristorante. “All’inizio – continua Bianchini – mi ha chiamato, dicendomi che non si sentiva bene per il Covid e, dopo una prima cura, visto che la situazione non migliorava, gli ho detto di sentire un medico. Il tampone del 15 luglio ha dato esito positivo e quindi il dottore gli ha consigliato di trasferirsi in ospedale e da lì la situazione è peggiorata. Hanno provato con l’ossigeno a pancia in sotto per una settimana, ma non andava comunque, e quindi gli hanno fatto la ventilazione assistita e sono cinque giorni che sta così”.

Ad aggravare le cose, c’è la lontananza. “E’ un dramma- conclude -, sto 24 ore su 24 col telefono in mano, aspettando una chiamata. Ti senti impotente e appeso alle notizie che arrivano nemmeno in maniera costante, perché non è come qui a Belcolle coi turni e l’organico nel weekend diminuisce. Da ieri a venerdì lo ha preso in carico una dottoressa e avremo, per fortuna, 5 giorni di continuità.”

In serata, tenendo conto del fuso orario, è arrivato l’aggiornamento delle condizioni di Bizio’. Ed è stato proprio Paolo a scriverlo sul suo profilo Facebook: “La situazione rimane molto critica – si legge -. Fabrizio satura a 94 con l’80% di ossigeno fornito meccanicamente. Questo è un problema in quanto se l’ossigeno fosse fornito in quantità ridotta (30%) e avesse saturato a 94 sarebbe stato un buon risultato, ma così non è”.

 –  Il fratello di Paolo Bianchini ricoverato in Messico per Covid