Montalto di Castro - In diciotto a processo il 7 luglio - Tra gli imputati c'è anche l'assessore ai lavori pubblici

Lungomare e rifiuti tutti a giudizio, il sindaco Caci: “Andiamo avanti”

Montalto di Castro – (sil.co.) – Appalto rifiuti e restyling del Lungomare Harmine, rinviato a giudizio il sindaco Sergio Caci. Il processo per il sindaco in carica di Montalto di Castro e gli altri 17 imputati, tra cui l’assessore ai lavori pubblici Giovanni Corona e quattro società, prenderà il via davanti al collegio del tribunale di Civitavecchia il prossimo 7 luglio. #andiamo avanti, commenta su Facebook il sindaco Caci. 

Il sindaco Sergio Caci

Si è chiusa così, ieri, l’udienza preliminare davanti al gup Paola Petti del tribunale di Civitavecchia. Quattordici i capi d’imputazione. I fatti risalgono al 2016-2017.

I pm Valentina Zavatto e Alessandro Gentile hanno richiesto il rinvio a giudizio per reati che vanno, a vario titolo, dalla turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, all’induzione indebita a dare o promettere utilità, all’abuso d’ufficio, falso ideologico e  truffa aggravata.

Per quanto riguarda i lavori del Lungomare Harmine, in particolare, i reati riguarderebbero false attestazioni di fine lavori e l’utilizzo di materiali di qualità inferiore a quella richiesta nel capitolato d’appalto. Sul fronte rifiuti vengono contestate anomalie nelle proroghe dell’appalto nonché le modalità con cui si è arrivati a formulare il bando finale della nuova gara e l’aumento delle tariffe.

Sergio Caci commenta su Facebook

#andiamo avanti, commenta su Facebook il sindaco Caci

“Il materiale prodotto, impressionante per numero di pagine, intercettazioni ambientali e telefoniche, era onestamente molto difficile da esaminare in questa fase – scrive in un post pubblicato sul popolare social network – deduco che questo abbia indotto il giudice, che mi sembra aver accolto positivamente le difese di tutti, a voler comunque delegare ad altro collegio esaminante atti e fatti”. 

“Accetto questo ulteriore passaggio con l’ottimismo di sempre – prosegue Caci – consapevole che dalla documentazione prodotta si evince che, in ogni mia azione, ho sempre agito nell’interesse del comune e dei cittadini e mai per miei scopi personali”. 

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