Condividi:Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
Ripartiamo da San Pellegrino - Il sindaco Arena: "Nel parco ci sarà anche una palestra all'aperto" - Partiti i lavori, tra un mese la consegna di una prima parte - FOTO E VIDEO
Viterbo – “Pratogiardino Lucio Battisti verrà restituito ai viterbesi. Un atto d’amore nei confronti di un patrimonio che è di tutti”. Il sindaco Giovanni Arena racconta il restyling del più grande parco cittadino. Cinque ettari nel cuore di Viterbo che si rifanno il look. Dopo anni di incuria. Di fronte a Porta Fiorentina, punta nord della città. “In più – specifica il sindaco – il parco verrà dotato anche di una palestra all’aperto”.
Viterbo – Lavori in corso a pratogiardino Lucio Battisti
I lavori sono partiti, con tanto di mezzi in campo. “Un intervento di recupero e ripristino – spiega Arena – che costa circa 500 mila in tutto. In tre anni. I primi lavori verranno consegnati tra un mese”. A realizzarli l’ideatore della macchina di Santa Rosa, Raffaele Ascenzi. Con lui, anche la ditta Fiorillo che della macchina sono invece i costruttori.
Viterbo – Il sindaco Giovanni Arena
“L’obiettivo – prosegue il sindaco – riportare il parco agli inizi del ‘900″. Una specie di restauro per evidenziare i tratti liberty che caratterizzano pratogiardino e che nel corso degli anni sono stati coperti dall’erba oppure sono diventati irriconoscibili. Lontano ormai dal disegno che univa il parco a villa Brannetti, piazzale Gramsci e viale Trieste.
“I lavori riguarderanno viali, sotto viali e slarghi – sottolinea Arena -. Verranno sistemate e riportate in luce le lastre di peperino ricoperte dal terriccio, ripulite le vasche, rimesse a posto le siepi. Si interverrà anche sul sistema fognario che abbiamo dovuto prima rintracciare, pezzo dopo pezzo, per quanto era messo male”.
Viterbo – Lavori in corso a pratogiardino Lucio Battisti
“Verrà inoltre creata una palestra all’aperto – aggiunge il sindaco – un percorso ginnico per riportare le famiglie al parco, una delle opere cittadine alla quale i viterbesi sono più affezionati”. Ad essere risistemato anche l’impianto di irrigazione, così come l’ingresso di fronte a villa Brannetti.
Viterbo – Pratogiardino Lucio Battisti
Pratogiardino è dedicato a Lucio Battisti, il cantautore. Risale però al Trecento per diventare, alla fine dell’Ottocento, un vero e proprio monumento al Risorgimento. All’ingresso c’è Giuseppe Mazzini, un busto tirato su a spese del II circolo operaio mazziniano alla fine del XIX secolo per celebrare la repubblica e i suoi miti, con in fasci siciliani in corso. A destra e sinistra, Garibaldi, celebrato come “L’eroe dei due mondi” e Camillo Benso di Cavour. Alle spalle di Mazzini Vittorio Emanuele II, il re dell’unità d’Italia.
Viterbo – Lavori in corso a pratogiardino Lucio Battisti
La zona nasce come area verde della Dogana del patrimonio. Successivamente parte della Rocca Albornoz e utilizzato per esercitazioni militari, tra il ‘400 e la fine del ‘700 passa di mano in mano tra le famiglie Monaldeschi, Gatti, Baglioni, Marsciano, Chigi-Montoro e Ubaldino-Renzoli che lo utilizzarono invece come pascolo per il bestiame. Fra le specie arboree presenti, leccio e platano sono le più rappresentate. Ci sono poi ippocastani, aceri, cipressi, oleandri, pungitopo e ligustri. Una bellezza storica e naturalistica.
Viterbo – Villa Brannetti
“Adesso – conclude Arena – bisognerà pensare alla manutenzione del parco. Dovrà essere costante. Non può vivere di interventi spot. E’ un parco fondamentale per la vita della città”.