Mugello – È stato ritrovato sano e salvo nei boschi della valle del Mugello a circa 3 chilometri dal casolare con cui vive con il papà, la mamma e il fratellino di 4 anni. Dopo oltre trenta ore di ricerche e disperazione. La disperazione dei genitori che, per quella vicenda, hanno immaginato gli epiloghi più tragici.
Mugello – Il ritrovamento di Nicola Tanturli
Eppure, quando ieri mattina il luogotenente dei carabinieri Danilo Ciccarelli ha recuperato il piccolo Nicola, 21 mesi appena, sul fondo di un burrone, è bastato un abbraccio per scacciare via ogni incubo. “Nicola è un bambino forte, è abituato a muoversi in campagna. Quando ci ha rivisto mi è sembrato tranquillo, si è spaventato solo quando è salito in ambulanza” spiega papà Leonardo.
Del bambino si erano perse la tracce nella notte tra lunedì e martedì. Quando i genitori si sono accorti della sua assenza hanno provato a cercarlo da soli, nelle campagna intorno al casolare. Ma senza esito.
Così l’allarme che ha fatto poi scattare le ricerche del piccolo è stato lanciato solo dopo ore la sua scomparsa. “È stato un errore, riconosco che abbiamo sbagliato – spiega Leonardo in un’intervista al Corriere della Sera -. Certo, eravamo molto preoccupati, ma conosco bene la zona. Io e la mia compagna pensavamo di riuscire a trovarlo presto. Dopo alcune ore, visto che lo chiamavamo e non rispondeva abbiamo pensato che si fosse addormentato vicino a casa, così abbiamo pensato che all’alba si sarebbe svegliato e l’avremmo ritrovato. Purtroppo non è stato così, a quel punto abbiamo chiamato il 112”.
Leonardo Tanturli – Il papà del piccolo Nicola
“Vivendo in campagna è abituato a camminare in autonomia, ma finora solo per alcune decine di metri. Non si era mai spinto così tanto. Negli ultimi tempi è cresciuto di qualche centimetro, adesso riesce a raggiungere la maniglia. Deve avere aperto la porta, forse non ci ha trovato e iniziato a cercarci” sottolinea l’uomo, spiegando come lunedì scorso lui e la moglie abbiano messo a letto il piccolo intorno alle 6 del pomeriggio. “Alle 7 e mezza era ancora lì. Poi lei è andata a fare l’orto. Io ero lontano, in un’altra località, a controllare le arnie, sono tornato tardi. Alle 9 di sera abbiamo cenato, eravamo convinti che fosse ancora a letto. A volte fa così e tira fino alla mattina dopo. Alle 10 abbiamo fatto rientrare le capre nel recinto e le abbiamo munte. Abbiamo finito a mezzanotte, siamo andati a letto e solo allora ci siamo accorti che non c’era più”.
Il piccolo Nicola ora sta bene e questa mattina è stato dimesso dall’ospedale fiorentino dove ieri era stato trasferito per degli accertamenti.
Articoli: Il carabiniere che lo ha recuperato: “Nicola forse non ha passato la notte nel burrone dov’è stato trovato” – Nicola ritrovato in un dirupo a tre chilometri da casa, un carabiniere si è calato per recuperarlo – Il piccolo Nicola è stato ritrovato, è vivo – Ancora nessuna traccia del piccolo Nicola, le ricerche andate avanti per tutta la notte – Scompare a 2 anni, corsa contro il tempo per trovare Nicola prima che faccia buio – Scomparso un bambino di 21 mesi, in corso le ricerche

