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Carabinieri - Viterbo - Dopo la sentenza di primo grado gli erano stati confermati i domiciliari

Spaccia col pitbull ed evade in taxi, in cella trentenne appena condannato a 3 anni

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Viterbo - Operazione dei carabinieri in centro

Operazione dei carabinieri in centro – Immagine di repertorio


Viterbo – (sil.co.) – Va a spacciare scortato da un pitbull e per evadere prende un taxi. Riportato ai domiciliari, prova a tagliarsi la gola con una lametta e a buttarsi dal balcone. Dal weekend è nuovamente in prigione. 

E’ il trentenne viterbese che gli acquirenti chiamano lo “zio”, condannato lo scorso 17 giugno in primo grado a tre anni e 20 giorni di reclusione e oltre 12mila euro di multa con lo sconto di un terzo della pena dell’abbreviato e la conferma della custodia cautelare agli arresti domiciliari.

L’evasione seguita dal tentato suicidio risale alla sera del 20 luglio, martedì della settimana scorsa.

Rintracciato dopo un’ora dai carabinieri del Norm, era a bordo di un taxi diretto verso una frazione del capoluogo. Nonostante un tentativo di fuga a piedi, è stato acciuffato dai militari e ricondotto nella sua abitazione in attesa che venisse definito il seguito giudiziario della vicenda.

A casa il trentenne, difeso dall’avvocato Domenico Gorziglia, avrebbe quindi minacciato di tagliarsi la gola con una lametta, provando a buttarsi dal balcone alla vista della polizia e rendendo necessario l’intervento dei sanitari del 118 che lo hanno portato a Belcolle per le cure del caso.

Tre giorni dopo, il 23 luglio, è scattato l’aggravamento della misura, disposto dal giudice Giacomo Autizi del tribunale di Viterbo. Da venerdì mattina è detenuto nel carcere di Rieti. 


Articoli: Ai domiciliari per spaccio, evade e viene rintracciato su un taxi – 30enne prova a tagliarsi la gola e poi a buttarsi dal balcone – Va a spacciare col pitbull, tre anni al pusher chiamato “zio” – Spaccia scortato dal pitbull, lo “zio” resta agli arresti domiciliari – Spaccia cocaina, hashish e marijuana “accompagnato” da un pitbull – Lo prende a pugni e tira fuori un coltello – Coppia sorpresa a scambiarsi droga, arresto convalidato l’ultimo dell’anno – Sorpresi a scambiarsi cocaina ed eroina, arrestati un uomo e una donna


Il giorno precedente, giovedì 22 luglio, sempre i militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Viterbo, hanno dato esecuzione anche a un’altra ordinanza di custodia cautelare in carcere, stavolta a carico di una donna.

Destinataria una pusher quarantenne d’origine salernitana, ai domiciliari per spaccio in centro, condotta nel carcere femminile di Civitavecchia.

Per entrambi si è trattato di un aggravamento della misura. 

Il provvedimento a carico della donna è stato emesso dalla corte d’appello di Roma su richiesta del procuratore generale, al quale era arrivata analoga richiesta dei militari del Norm, anche in questo caso in aggravamento e in sostituzione della misura cautelare dei domiciliari cui era sottoposta in una casa del centro storico la salernitana, dal mese di giugno, misura peraltro a quel tempo applicata non avendo la stessa mai ottemperato all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria disposto in seguito ad un arresto per detenzione ai fini di spaccio.

La richiesta di aggravare la misura cautelare è nata in conseguenza a diversi controlli eseguiti la scorsa settimana nella sua casa, in cui i carabinieri hanno accertato che la quarantenne si era allontanata senza l’autorizzazione del giudice competente. Proprio per l’evasione era partita una denuncia.


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27 luglio, 2021

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