Viterbo – “Ritengo che la mia partecipazione non sia stata opportuna. L’evento stesso doveva probabilmente essere rimandato. Vivo questo momento con grande dispiacere e non avrei mai voluto che si arrivasse a credermi lontano dai miei cittadini e dai tanti imprenditori del centro che stanno vivendo un momento così difficile”. Il sindaco Giovanni Arena non chiede scusa, ma fa marcia indietro rispetto alla sua partecipazione, giovedì scorso, all’inaugurazione di Globo, abbigliamento e calzature, all’interno del polo commerciale lungo la Cassia nord. E lo fa con un videomessaggio, poco più di un minuto, sui social Facebook e Instagram targati Giovanni Arena. Direttamente dalla sala rossa di palazzo dei Priori. Una resa completa alle critiche dell’opposizione e dei cittadini.
Viterbo – Il sindaco Giovanni Arena
Un’inaugurazione che, al momento del taglio del nastro, ha visto diverse autorità, assessori e politici stare gomito a gomito a dispetto della normativa anti Covid che vuole invece le persone rigorosamente a distanza. Non solo ma l’inaugurazione cadeva in coincidenza con la commemorazione di chi è stato ucciso dal Coronavirus durante il primo anno della pandemia e in piena zona rossa. Con diverse attività chiuse e altre con l’acqua alla gola.
“Cari concittadini – inizia così il video di resa di Arena – ritengo doveroso rivolgermi a voi dopo quanto accaduto a seguito dell’inaugurazione dello scorso giovedì. E’ stata richiesta la mia partecipazione in qualità di sindaco e ho sempre preso parte a ogni evento della città, assicurando infatti la mia presenza”.
Una partecipazione, quella di giovedì scorso, che, appena pubblicata la notizia, ha provocato scandalo e suscitato polemiche un po’ ovunque. Sui social e per strada. E quasi ovunque il dito è stato puntato contro la classe politica che ha partecipato all’evento. Prima l’inaugurazione a nord della città, poi la commemorazione a piazza del plebiscito. Dai nastri alle bandiere a mezz’asta e a lutto. Dalla festa al ricordo dei morti. E questa volta a sollevarsi è stata Viterbo stessa. Commercianti e gente comune. I primi, con le luci accese delle vetrine al Corso, per protesta. La seconda con centinaia di commenti sui social.
Una marea montante che alla fine ha preso di petto la giunta, col sindaco a doversi giustificare e successivamente a chiarire meglio la posizione. Prima, venerdì scorso, con un post Instagram su cui Arena ha scritto: “Come sindaco non ho mai fatto mancare il mio sostegno a nessuna iniziativa imprenditoriale ed è questo il motivo che mi ha visto anche ieri presente, ma soprattutto sono sempre stato in prima linea nel combattere il virus e aiutare famiglie ed impresse in difficoltà, sempre al mio posto e senza mai tirarmi indietro”.
Viterbo – L’inaugurazione di Globo
Non è bastato. Ieri sera il sindaco ha dovuto ribadire e aggiungere un altro pezzo. L’inopportunità della presenza della prima carica cittadina all’inaugurazione di Globo in zona rossa e il giorno della commemorazione delle vittime del Covid. E l’errore di aver fatto l’inaugurazione stessa proprio in quel giorno e in questo preciso momento e fase. Con le attività commerciali in ginocchio, le prime a insorgere di fronte alle foto dei politici all’inaugurazione, e l’incubo rispetto a cosa accadrà quando il blocco dei licenziamenti non ci sarà più e la cassa integrazione sarà finita. Mentre è già trascorso un anno da quando in Italia diritti costituzionali e libertà individuali sono state di fatto sospese.
“La tradizione di non mancare mai alle iniziative cittadine – prosegue il videomessaggio del sindaco Arena – questa volta ha invece, involontariamente, colpito e toccato la sensibilità proprio della cittadinanza alla quale mi sento da sempre molto vicino”.
Viterbo – Il primo intervento su Instagram del sindaco Giovanni Arena
Dopodiché, il finale. “Considerando l’atteggiamento rigoroso sempre avuto e richiesto nei confronti del contrasto al Covid – conclude Giovanni Arena – e considerata ancor più la particolare giornata ritengo che la mia partecipazione non sia stata opportuna. L’evento stesso doveva probabilmente essere rimandato. Vivo questo momento con grande dispiacere e non avrei mai voluto che si arrivasse a credermi lontano dai miei cittadini e dai tanti imprenditori del centro che stanno vivendo un momento così difficile”.
“Ribadisco con piena convinzione che il mio impegno sarà sempre per la città – il finale del videomessaggio del sindaco – soprattutto in un momento così delicato”. Non è una richiesta di scuse o almeno questa parola non viene pronunciata. E forse questo è il pezzo mancante. La terza parte di un discorso social iniziato venerdì con un manifesto a forma di post. O quantomeno sembra essere proprio questa la richiesta che viene dai commenti delle persone.
Daniele Camilli
Multimedia: Fotogallery: L’apertura di Globo – Video: Il videomessaggio del sindaco Arena – Il polo commerciale
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