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Vetralla - È accusato di omicidio ed è attualmente piantonato all'ospedale di Belcolle dove è stato ricoverato - Su di lui pendeva un divieto di avvicinamento - La madre del bambino è in stato di shock, ma non è ferita - VIDEO E FOTO
Vetralla – Il piccolo Matias ucciso con una coltellata alla gola, arrestato il padre. La madre del bambino è in stato di shock, ma non è ferita. È arrivata in casa e ha trovato il figlio morto e non ha assistito al delitto.
Matias Tomkow con il padre Mirko
Una tragedia inspiegabile quella che ha avuto luogo ieri pomeriggio in un’abitazione in stradone Luzi.
Erano poco prima delle 16 quando – stando a quanto ricostruito dagli inquirenti – la mamma di Matias, Mariola Rapaj, è rientrata a casa e si è trovata di fronte la scena a cui nessun genitore vorrebbe mai assistere.
A terra c’era il corpo riverso del suo piccolo Matias, di soli 10 anni, con una ferita alla gola. Accanto a lui il coltello con cui presumibilmente è stato colpito. Riverso a terra, svenuto, anche il padre, Mirko Tomkow, 44 anni, di origine polacca.
Vetralla – Ucciso bambino
I soccorsi sono stati allertati dai vicini di casa che avrebbero sentito le urla disperate della donna. Sul posto si sono precipitati i carabinieri, la polizia locale, i vigili del fuoco e i sanitari del 118. Purtroppo per il piccolo Matias non c’è stato nulla da fare.
L’uomo, tra l’altro positivo al Covid, è stato portato all’ospedale. Posto inizialmente in stato di fermo, l’uomo – su disposizione del procuratore della repubblica, Paolo Auriemma – è stato arrestato con l’accusa di avere ucciso il figlio. E’ attualmente piantonato all’ospedale di Belcolle. Su di lui saranno effettuati degli esami tossicologici.
Anche la madre di Matias ieri è stata portata al pronto soccorso in stato di shock. Ma non è ferita, come riportato da alcuni organi di stampa, e non ha assistito all’assassinio.
Matias Tomkow con il padre Mirko
Poche settimane fa a Mirko Tomkow era stato notificato dai servizi sociali un divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie e dal figlio. Da qualche tempo era ricoverato per Covid e sarebbe fuggito dalla struttura dove si trovava.
Stando al racconto di una persona del posto, l’uomo sarebbe stato visto ieri mattina fare nervosamente su e giù per la via.
“Una vicenda che ci ha lasciato attoniti e sconvolti – ha commentato ieri il sindaco di Vetralla Sandrino Aquilani -, e che in questo momento di inumana comprensione, in attesa che la giustizia terrena faccia il suo corso, ci deve portare alla riflessione, al raccoglimento e alla preghiera”.
Presunzione di innocenza Per indagato si intende semplicemente una persona nei confronti della quale vengono svolte indagini preliminari in un procedimento penale.
Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Presunzione di innocenza che si basa sull’articolo 27 della costituzione italiana secondo il quale una persona “non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.