Viterbo – Sarebbero dovuti uscire dalla quarantena oggi i novantasei ragazzi della casa dello studente. Sono “reclusi” negli alloggi di via Cardarelli dal 4 marzo, quando si è scoperto che una studentessa georgiana di ventitré anni era stata contagiata dal Covid-19. Ma non sarà così. “Il 10 marzo – spiega Enrico Fiordiponti, lo studente che su Facebook racconta la vita nella struttura – un’altra persona è risultata positiva al Coronavirus all’interno della casa. Da quel momento la nostra quarantena si è riavviata. Se tutto andrà bene, se non ci saranno altri casi, finirà il 21 marzo”.
Ad aver contratto il virus è una seconda studentessa. Una 22enne che dalla Spagna era venuta a Viterbo per studiare all’università della Tuscia. Asintomatica, da subito è stata individuata dalle autorità sanitarie come caso maggiormente a rischio. Rispetto agli altri ragazzi, infatti, aveva avuto più contatti con la giovane georgiana ricoverata allo Spallanzani. Per questo le è stato imposto di non uscire mai dalla propria camera. “Sta bene”, rassicurano comunque dalla casa.
Il 4 marzo gli studenti messi in quarantena sono stati 110. Quattordici sono potuti ritornare dalle loro famiglie. Ne sono rimasti novantasei, e su ventisei sono stati eseguiti i tamponi. Ovvero su quei ragazzi che erano stati più a contatto con la ventitreenne georgiana e che avevano maggiori probabilità di essere stati contagiati. Ieri, come già avvenuto nelle scorse settimane, è stata fatta un’igienizzazione della casa. “Una santificazione completa – sottolinea Fiordiponi – per andare a ridurre ancor di più la probabilità di presenza del virus”.
Raffaele Strocchia
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