Roma – Riceviamo e pubblichiamo – La scorsa settimana a conclusione di un’indagine dei carabinieri sono stati sottoposti agli arresti domiciliari Flaminia Tosini, direttrice regionale del ciclo dei rifiuti e Walter Lozza, amministratore delle società che gestiscono le discariche di Civitavecchia Roccasecca.
L’ordinanza su accuse di corruzione, concussione e turbata libertà di procedimento di scelta, traccia un panorama inquietante dell’attività della direzione regionale responsabile del ciclo dei rifiuti, dove l’interesse pubblico è secondario rispetto a quello personale senza traccia di imparzialità e trasparenza da parte dell’amministrazione.
Devid Porrello
Per quegli uffici fino alla firma della Tosini sono passati l’ampliamento della discarica di Roccasecca e Civitavecchia, contro il quale depositai un atto appena avuta notizia della concessione di nuove volumetrie, il capping di Bracciano e l’avvio della discarica di Monte Carnevale, ovvero la quasi totalità delle più controverse azioni sul territorio degli ultimi anni.
Dopo gli arresti la regione ha già sospeso in autotutela i procedimenti autorizzativi per Monte Carnevale.
In supporto all’azione che stanno portando avanti le nostre assessore presso la giunta, ho depositato una mozione insieme agli altri portavoce del M5S Lazio per chiedere che la sospensione riguardi tutti i procedimenti al momento al vaglio degli uffici oggetto di indagine e che sia realizzata prima possibile una verifica della regolarità di tutti gli atti autorizzativi emanati dalla direzione rifiuti.
Nel Lazio troppe volte gli inquirenti hanno evidenziato i fenomeni corruttivi e criminali legati alla gestione dei rifiuti, le conseguenze di questo malaffare sono sotto gli occhi di tutti: è giunto il momento di bloccare la macchina, fare una revisione totale, e rimetterla sulla giusta carreggiata per intraprendere un cammino che cancelli decenni di fallimenti.
Devid Porrello
Consigliere M5S Lazio e vicepresidente del consiglio regionale
Riceviamo e pubblichiamo – L’inchiesta sui rifiuti, che ha coinvolto il direttore della direzione regionale sul ciclo dei rifiuti della Regione Lazio, farà il suo corso nelle sedi preposte e ci auguriamo che si faccia luce al più presto su questa vicenda, nel frattempo però la pubblica amministrazione ha il dovere di verificare la correttezza dei procedimenti amministrativi e, nel frattempo, estendere la sospensione in autotutela di tutti gli iter autorizzativi.
Così come consideriamo corretta la decisione della giunta di sospendere la prima riunione della Conferenza dei servizi utile al rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale per l’impianto di Monte Carnevale, riteniamo che lo stesso principio vada applicato anche per le discariche di Roccasecca e Civitavecchia, per il capping della discarica di Bracciano e il Tmb di Guidonia.
Con una mozione abbiamo chiesto alla Giunta regionale di procedere in tal senso, perché se non sta a noi entrare nel merito di un’inchiesta che ricade nell’ambito esclusivo della Magistratura, sta a noi, come Istituzione, appurare che non ci sia alcuna ombra dal punto di vista amministrativo e che nelle procedure autorizzative predisposte dalla direzione politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, siano stati rispettati i principi di trasparenza e imparzialità della pubblica amministrazione.
Gruppo consiliare M5S alla Regione Lazio
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