Flaminia Tosini
Viterbo – (sil.co.) – “Un fulmine a ciel sereno”. Così commenta lo storico difensore Marco Valerio Mazzatosta l’arresto di Flaminia Tosini, da ieri ai domiciliari nella sua casa di Villa San Giovanni in Tuscia per corruzione, concussione e turbata libertà procedimento scelta contraente.
L’ingegnere della Tuscia è in attesa dell’interrogatorio di garanzia, nelle prossime ore, davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Roma che ha disposto la misura cautelare su richiesta della procura capitolina.
Tosini, che è anche vicesindaco di Vetralla, è indagata dalla procura di Roma nelle sue vesti di dirigente della Regione Lazio assieme a Valter Lozza, amministratore delle società a responsabilità limitata Ngr e Mad, operanti nel settore dello smaltimento rifiuti.
In cambio del suo “contributo”, la funzionaria regionale avrebbe ricevuto costosi “regali”, che secondo quanto emerso dalle indagini andrebbero dalle borse di Prada ai bracciali di Cartier ai viaggi di piacere.
“L’ordinanza con cui il gip Annalisa Marzano ha disposto la custodia cautelare degli arresti domiciliari per la mia assistita consta di circa 200 pagine, tantissime, tutte da passare attentamente al vaglio da parte di questa difesa per capire quali siano gli elementi che hanno convinto il pm a chiedere la più afflittiva delle misure”, spiega Mazzatosta.
Al centro dell’inchiesta il procedimento di rilascio dell’autorizzazione in favore della società per la realizzazione della nuova discarica di rifiuti solidi urbani di Roma in località Monte Carnevale. La discarica insiste sul medesimo sito in precedenza già autorizzato quale discarica per rifiuti inerti ed è stata scelto quale nuovo sito di smaltimento dei rifiuti derivanti dal trattamento di Rsu della Capitale.
“Vedremo a che punto saremo e come procedere quando sarà stato fissato l’interrogatorio di garanzia, perché si tratta di un’ordinanza straordinariamente corposa, la cui lettura richiede la massima attenzione, tanto più che siamo stati colti assolutamente di sorpresa. Nulla che facesse presagire quella che è stata una vera e propria sorpresa. Un fulmine a ciel sereno”, prosegue il legale.
Secondo l’accusa, Tosini avrebbe prestato sistematicamente la propria opera al fine di risolvere qualsivoglia problematica afferente all’attività imprenditoriale di Lozza, già gestore, tramite la Mad, delle discariche per Rsu di Roccasecca (in provincia di Frosinone) e di Civitavecchia.
“Non è il primo procedimento che coinvolge Flaminia Tosini, come succede a chi svolge incarichi di rilievo nella pubblica amministrazione. Proprio lunedì – dice l’avvocato Mazzatosta – sono giunte le motivazioni della sentenza con cui la corte d’appello ha rigettato la richiesta del pm di una riforma della sentenza d’assoluzione in primo grado, sempre nell’ambito di un’altra inchiesta relativa ai rifiuti”.
“L’indagata – si legge nell’ordinanza del gip Marzano – pur ricoprendo un incarico piuttosto delicato, con una straordinaria astuzia e inconsueta disinvoltura, ha manipolato la procedura amministrativa volta alla individuazione della prossima discarica di rifiuti solidi urbani della capitale e lo faceva ricorrendo ad indebite scorciatoie”.
L’avvocato Marco Valerio Mazzatosta
Articoli: M5S: “Nuove inchieste su rifiuti, se confermato serve cambio di passo” – Regione Lazio: “Flaminia Tosini sospesa dal suo incarico” – Rifiuti, Flaminia Tosini agli arresti domiciliari – Nuova discarica rifiuti a Roma, dirigente regionale e vicesindaca di Vetralla Flaminia Tosini ai domiciliari
Presunzione di innocenza
Per indagato si intende semplicemente una persona nei confronti della quale vengono svolte indagini preliminari in un procedimento penale.
Nel sistema penale italiano vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Presunzione di innocenza che si basa sull’articolo 27 della costituzione italiana secondo il quale una persona “non è considerata colpevole sino alla condanna definitiva”.
Copyright Tusciaweb srl - 01100 Viterbo - P.I. 01994200564PRIVACY POLICY