Viterbo – “Piglio più acqua dentro al Cotral che me conviene andare a piedi”. “Diritto allo studio significa anche poter raggiungere la scuola in tempo, senza ritardi”. Ieri mattina, a Viterbo, da piazza del Teatro a Palazzo Gentili, studenti in corteo contro Cotral, la compagnia di trasporti della Regione Lazio.
Lo slogan più gettonato, l’unico che s’è sentito per tutta la manifestazione. “Cotral, Cotral…vaffanculo!”. Urlato a gran voce da tutti. Dall’inizio alla fine, sotto la sede della Provincia dove era in corso lo spoglio per le elezioni di domenica scorsa.
Viterbo – Studenti in piazza contro Cotral
Una manifestazione organizzata da alcuni rappresentanti degli istituti superiori. Soprattutto il Paolo Savi. C’erano poi l’Itis e qualche studente del Mariano Buratti. Un centinaio in tutto.
Viterbo – Martina Pasqua
“Autobus sporchi, in ritardo e dentro ci piove pure – spiega Martina Pasqua, una delle organizzatrici -. Chiediamo migliori condizioni di vita e la possibilità di arrivare a scuola in tempo. Chiediamo anche che la Regione Lazio convochi un tavolo di concertazione con le rappresentanze studentesche per discutere dei disservizi dell’azienda di trasporti. Per affrontare tutti i problemi e risolverli. Al servizio degli studenti. E se il presidente della Regione Nicola Zingaretti si volesse mai rendere conto della situazione, venisse qui da noi, prendendo uno dei suoi autobus e non l’auto blu con cui va a Bruxelles”. C’è anche una richiesta per il ministero della pubblica istruzione.
Viterbo – Simone Pontani
“Chiediamo al Miur – prosegue Pasqua – che tolga l’assenza da scuola per la manifestazione di oggi. Come ha fatto per tutti gli studenti che hanno preso parte alle iniziative convocate dall’attivista Greta Thunberg sul clima”.
Viterbo – Studenti in piazza contro Cotral
Un corteo senza simboli di partito. Dove mancava la Rete degli studenti, il sindacato studentesco di sinistra. “Con loro siamo entrati in contrasto – ha detto Simone Pontani, un altro degli organizzatori – perché volevano portare in piazza simboli di partito. Noi no”.
Viterbo – Fermata Cotral Riello
Cuore della manifestazione, la condizione studentesca che i disservizi del Cotral rischiano di “rendere disumana”, come ha detto Fausto Randazzo del liceo Mariano Buratti. “Corse che saltano, ritardi continui – dice Randazzo al megafono davanti agli altri studenti -, il diritto allo studio consiste anche nella possibilità d’arrivare a scuola in tempo”.
Viterbo – Mario Antonio Laezza e Juan Valeriano
Sono infatti diversi gli studenti che entrano a scuola dopo il suono della campanella a causa dei ritardi del Cotral. “Veniamo da Bassano Romano e ci alziamo alle 5 della mattina – raccontano Samuel Penagos e Juan Valeriano dell’Itis -, entrare a scuola in ritardo non è da poco. Perché se i ritardi si accumulano rischiamo anche di essere bocciati. E poi, terminato l’orario scolastico dobbiamo ritornare a casa che per noi significa metterci a tavola alle tre o alle quattro del pomeriggio. Dopo abbiamo solo il tempo di studiare, nient’altro. Perché quando abbiamo finito è già sera. Per noi, il tempo libero non esiste”.
Viterbo – Il sindaco Giovanni Arena in piazza con gli studenti
A fine manifestazione, sotto Palazzo Gentili in via Saffi, arriva anche il sindaco di Viterbo Giovanni Arena. Accolto da applausi e cori. “Uno di noi – scandivano infatti i manifestanti – Arena uno di noi. Arena, uno di noi”.
Viterbo – Samuel Penagos
Anche lui è stato prima studente e successivamente insegnante di educazione fisica. “Fare il pendolare – ha sottolineato il sindaco parlando agli studenti – è diventato un mestiere. Uno studente può tranquillamente dire, mi chiamo Mario Rossi, sono uno studente ma di lavoro faccio il pendolare.
Viterbo – Fausto Randazzo
Oggi – ha ribadito Arena – gli studenti passano più tempo per strada che a scuola. E questo a causa anche dei ritardi degli autobus e delle condizioni in cui sono messi. Dentro ci piove, è vero. Gli studenti hanno ragione e io sono con voi”.
Viterbo – Studenti in piazza contro Cotral
Il sindaco ha anche promesso che scriverà a Cotral “una lettera risentita, per evidenziare tutti i disservizi e chiedere che siano presi seriamente in considerazione e risolti una volta per tutte”.
Daniele Camilli
Multimedia – Fotogallery: Il corteo degli studenti – Video: Studenti contro Cotral – Disservizi, le testimonianze dei ragazzi
Articoli: Cento studenti contro Cotral
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