Cronaca Giudiziaria

Tribunale - Condannato a due mesi di arresto per molestie un 32enne - Era stato già processato e assolto per fatti analoghi ai danni di una donna di Cortina

Avvocata viterbese perseguitata al telefono da uno sconosciuto: “Sei una porca”

Centrale operativa polizia - Immagine di repertorio Viterbo - (sil.co.) - Avvocata viterbese perseguitata al telefono da un perfetto sconosciuto che le dice sempre la stessa cosa: "Sei una porca". Condannato a due mesi di arresto per molestie un 32enne romano. Era stato già processato e assolto per fatti analoghi ai danni di una donna di Cortina. 

Tribunale - In aula la testimonianza di un'amica e del figlio maggiore dell'ennesima vittima di maltrattamenti in famiglia

Spinta giù dalle scale e schiaffeggiata, marito a processo

Lago di Bolsena - Carabinieri Viterbo - (sil.co.) - Spinta giù dalle scale dal marito mentre teneva in mano il mocio per pulire i pavimenti, è stata poi colpita con uno schiaffo in faccia che le ha fatto un occhio nero per diversi giorni. Scenario un piccolo centro affacciato sul lago di Bolsena. Era novembre del 2023 e lei è andata lo stesso in palestra, coprendo il livido col correttore, anche se una sua amica se ne è accorta.

Tribunale - È imputata di false dichiarazioni al pm per difendere il nipote Andrea Landolfi, che sta scontando in carcere una condanna definitiva a 22 anni

Omicidio Arcuri, l’accusa presenta ben 72 testimoni contro nonna Mirella Iezzi

Andrea Landolfi con la nonna Mirella Iezzi - Nel riquadro: Maria Sestina Arcuri Ronciglione - Omicidio Arcuri, l'accusa presenta una lista di ben 72 testimoni contro la nonna di Andrea Landolfi Cudia, il pugile e operatore sociosanitario romano 35enne che sta scontando in carcere una condanna definitiva a 22 anni per l’omicidio della fidanzata 26enne Maria Sestina Arcuri. 

Tribunale - Tragedia all'ospedale Santa Rosa - È imputata di omicidio colposo per il suicidio dell'impiegata 41enne precipitata dal sesto piano della scala antincendio

Morte Laura Chiovelli, contro la prescrizione udienza fiume al processo alla psichiatra

Ospedale di Belcolle - L'intervento della polizia (nel riquadro Laura Chiovelli) Viterbo - (sil.co.) - Morte di Laura Chiovelli, corsa contro il tempo per giungere a una sentenza di primo grado prima della prescrizione: il prossimo 9 maggio udienza straordinaria per sentire tutti i testimoni e la discussione. Una lunga no stop che inizierà alle 10 del mattino.Articoli: Psichiatra imputata di omicidio colposo per la morte di Laura Chiovelli, prescrizione sempre più vicina - Precipita dall’ospedale e muore: “Rassicurazioni alla famiglia contro la prescrizione” – Precipitò dal sesto piano della scala antincendio, la famiglia: “Giustizia per Laura” 

Tribunale - L'imputato è accusato di lesioni aggravate dall’uso della macchina come arma

Investì la ex in retromarcia, un amico lo difende: “Aveva paura della moglie”

Carabinieri e 118 - Foto di repertorio Civita Castellana - (sil.co.) - Investì la ex in retromarcia, un amico lo difende: "Lui aveva paura della moglie". L'imputato è accusato di lesioni aggravate dall’uso della macchina come arma, uno strumento atto a offendere per fare del male alla vittima.Investe la ex in retromarcia, contestata l’aggravante dell’uso della macchina come arma

Viterbo - "Body shaming" in famiglia - Alle vessazioni avrebbero assistito anche la sorella minore della vittima e la ex moglie - Imputato di maltrattamenti pluriaggravati un settantenne viterbese

Nonno insultava la nipote dicendole “Sei brutta, fai schifo”, denunciato anche dalla figlia

Violenza sulle donne Viterbo - (sil.co.) - “Quanto sei brutta, fai schifo con quelle bolle in faccia, chi ti prende così?”. È il caso di "body shaming" in famiglia da parte del nonno materno nei confronti della nipote, vittima di sberleffi e umiliazioni tra i 10 e i 14 anni di età, fino a quando entrambi i genitori, nel 2022, si sono decisi a denunciare il parente stretto per porre fine ad anni di vessazioni. Oltre al genero, insomma, anche la figlia dell'imputato ha denunciato l'anziano genitore.

Mafia turca - Tre lettere dall'Italia ai sodali dopo l'arresto nel blitz di Bagnaia

Nuove accuse contro il boss Boyun, ordinò dal carcere di uccidere il procuratore di Istanbul

Mafia turca - Dopo l'arresto in Italia, il boss Boyun avrebbe ordinato l'omicidio del procuratore di Istanbul - Nel riquadro a destra, il presunto "vice" Viterbo - (sil.co.) - Mafia turca, dopo l'arresto a Bagnaia il boss Baris Boyun avrebbe ordinato ai sodali dal carcere italiano dove è detenuto di uccidere il procuratore capo di Istanbul per avere indagato sul suo conto. Bloccato il suo presunto "vice". In attesa della requisitoria del pm, il 32enne viterbese Giorgio Meschini. 

Tribunale - Padre e madre sono imputati per maltrattamenti e abbandono di minori in concorso - I piccoli sono stati affidati a una casa famiglia

Fratellino e sorellina costretti a vivere in mezzo alla droga e senza cibo, genitori sotto accusa

Carabinieri Viterbo - "Costretti a un regime di vita penoso e insostenibile". Vittime un fratellino e una sorellina che all'epoca dei fatti vivevano in un piccolo centro del comprensorio del lago di Bolsena. I fatti risalgono all'anno scorso, Padre e madre sono stati rinviati a giudizio a marzo per maltrattamenti e abbandono di minori in concorso. I piccoli sono in casa famiglia. 

Cassazione - Gli ermellini danno ragione alla sorveglianza - Ha dimostrato mancata adesione all’opera di rieducazione

Ha parlato con un altro detenuto al 41 bis nonostante il divieto, bocciato ricorso boss “Aemilia”

Carcere Nicandro Izzo di Viterbo - Nel riquadro Gianluigi Viterbo - (sil.co.) - Ha parlato con un altro detenuto nonostante fosse vietato, bocciato dalla cassazione il ricorso per la liberazione anticipata relativamente a un semestre di pena di Gianluigi Sarcone, boss 54enne originario di Cutro ma residente a Bibbiano, in provincia di Reggio Emilia, esponente di spicco del ramo emiliano della cosca cutrese collegata ai Grande Aracri.

Tribunale - Incastrato da una Lancia Delta blu e dalla nitidissime riprese delle telecamere dello sportello

Prelievi in banca con la carta rubata, alla sbarra omonimo di boss della malavita romana

Tribunale - Carabinieri Viterbo - (sil.co.) - Omonimo di un big della criminalità organizzata capitolina, è a processo a Viterbo con l'accusa di avere rubato, nel 2021, delle carte di credito e avere prelevato 700 euro sotto gli occhi delle telecamere a Marta. ridente borgo della Tuscia sul lago di Bolsena.

Viterbo - Sorveglianza e ermellini concordano: "Non solo non erano conviventi, ma soprattutto non si frequentavano"

Vuole andare sulla tomba del suocero, no della cassazione al boss

Viterbo - Il carcere Nicandro Izzo in località Mammagialla Viterbo - (sil.co.) - Suocero e genero non si frequentavano perché entrambi detenuti per mafia in regime di carcere duro. Bocciato dalla cassazione il ricorso di un esponente di spicco della 'ndgrangheta al 41 bis a Mammagialla per  recarsi sulla tomba del suocero morto a gennaio dell'anno scorso.

Tribunale - Donna precipitata dal sesto piano del Santa Rosa - Slittata anche l'ultima udienza - Appesa a un filo la speranza dei familiari di arrivare a una sentenza di primo grado

Psichiatra imputata di omicidio colposo per la morte di Laura Chiovelli, prescrizione sempre più vicina

Ospedale di Belcolle - L'intervento della polizia (nel riquadro Laura Chiovelli) Viterbo - (sil.co.) - Donna precipitata dal sesto piano dell'ospedale dove era ricoverata in seguito a un doppio tentativo di suicidio, a causa di un legittimo impedimento è stata rinviata a dopo Pasqua l'udienza della speranza.

Tribunale - Vittima una cinquantenne viterbese - Giudizio immediato per l'uomo, imputato di stalking

Perseguitata dal vicino di casa: “Mi ha perfino fatto trovare feci umane nel giardino”

Aggressione - Foto di repertorio Viterbo - (sil.co.) - "Mi ha perfino fatto trovare feci umane nel giardino". Perseguitata dal vicino di casa, una cinquantenne madre di due figli con cui vive in un quartiere nell'immediata periferia di Viterbo si è costituita parte civile con l'avvocato Simona Bellezza al processo con giudizio immediato in cui l'uomo è imputato di stalking. Si èmesso definitivamente nei guai lo scorso autunno.

Tribunale - Assolto dopo nove anni il figlio - Era imputato di maltrattamenti e minaccia aggravata

Accusato di minacce alla madre con l’ascia, il fratello: “Lei gli ha dato il matterello in testa”

Polizia Viterbo - (sil.co.) - Accusato di minacce alla madre con l'ascia, il fratello: "Lei gli ha dato una botta in testa col matterello". Assolto dopo nove anni il figlio della presunta vittima. Era imputato di maltrattamenti e minaccia aggravata.

Viterbo - Ieri commiato sul filo della commozione in occasione del tradizionale scambio di auguri per le festività pasquali - VIDEO

Il procuratore capo Paolo Auriemma saluta la città: “Lascio il cuore a Viterbo…”

Viterbo - La conferenza stampa dell'operazione Birretta - Il procuratore capo Paolo Auriemma Viterbo - "A Viterbo ho lasciato il cuore". Lo ha detto sul filo della commozione il procuratore capo Paolo Auriemma, in procinto di assumere lo stesso incarico a Rieti, dopo nove anni intensi nel capoluogo dove si è insediato il 13 aprile 2016. 

Tribunale - Delitto a Mammagialla - Ieri il professor Stefano Ferracuti ha illustrato la perizia psichiatrica - Spontanee dichiarazioni dell'imputato in aula

Strangolò il compagno di cella, “l’omicida è capace di intendere e di volere”

Viterbo - Il carcere di Mammagialla - Nel riquadro: Alessandro Salvaggio Viterbo - Strangolò il compagno di cella a Mammahialla, secondo la perizia psichiatrica disposta dal tribunale di Viterbo il 22 enne che la sera del 19 dicembre 2023 ha ucciso il detenuto 49enne Alessandro Salvaggio è capace di intendere e di volere.

Tribunale - Tre presunti assuntori rischiano la falsa testimonianza

Spaccia usando come “gancio” la fidanzatina, condannato pusher quarantenne

Tribunale - Carabinieri Capodimonte - (sil.co.) - Avrebbe ceduto hashish e marijuana a un giro di giovanissimi assuntori usando come "gancio" la fidanzatina, pusher quarantenne condannato a 6 mesi. Guai in vista per tre presunti testimoni mendaci. Articoli: Hashish a giovanissimi usando come “gancio” la fidanzatina, quarantenne nega lo spaccio - Spaccio per le vie del centro di Capodimonte, denunciati 3 giovanissimi – In giro in un altro paese con la droga, denunciata 18enne

Viterbo - Al suo fianco il presidente Francesco Oddi e il procuratore capo Paolo Auriemma

Settimana santa, in tribunale gli auguri del vescovo Piazza: “Ricaricatevi di energie interiori”

Pasqua 2025 - La benedizione del vescovo in tribunale Viterbo - Aria di festività pasquali oggi in tribunale grazie al tradizionale appuntamento con la benedizione del vescovo Orazio Francesco Piazza che, dopo essere salito in procura, ha "abbracciato" gli addetti ai lavori nell'aula 6 del pianoterra, come sempre gremita per l'occasione.

Tribunale - Stupro di gruppo Ellera - Violenza documentata dai referti dell’ospedale - Confermata l’ingestione di sostanze oppiacee

Fatta ubriacare e stuprata da due “amici”, la vittima era stata anche drogata

Viterbo - Auto della polizia all'ospedale Santa Rosa Viterbo - Sono trascorsi quasi sei anni da quando il 28 settembre 2019 una viterbese oggi 43enne finì in ospedale denunciando di essere stata vittima di uno stupro di gruppo all'Ellera. Uno degli imputati è morto tre anni fa, L'altro è sempre a processo. 

Tribunale - È ripreso il processo ai "guastafeste" accusati anche di rapina

Fuggi fuggi di scambisti mezzi nudi, in tre scatenano il caos al club privé

Carabinieri - foto d'archivio Sutri - Doveva essere una festa memorabile per gli scambisti, viterbesi e non, quella in programma la sera del primo maggio 2021 nella famosa villa "attrezzata" di Sutri che riapriva finalmente i battenti per i cultori del genere dopo la pandemia. Invece tre guastafeste hanno seminato il panico e sono finiti a processo anche per rapina. 

Tribunale - Colpo alla Doganella - Gli investìgatori sono risaliti a un colpo precedente in cui aveva perso sangue

Rapina a mano armata, uno dei banditi tradito dal Dna sullo spazzolino

Carabinieri del Ris, reparto investigazioni scientifiche Canino - (sil.co.) - Rapina a mano armata alla cooperativa agricola Doganella di Canino, uno dei banditi tradito dalle tracce di Dna lasciate su uno spazzolino da denti. Imputati un 46enne viterbese rapinatore seriale di farmacie e un 50enne siciliano professionista invece delle rapine in banca. Quest'ultimo collegato dal carcere di Catania all'udienza di ieri del processo. 

Tribunale - La testimonianza della suocera contro l'ex genero - Imputato un 44enne presunto campione di maltrattamenti "parlati"

“Mia figlia sotto shock, la sera del parto il marito è andato a ballare in discoteca…”

Il tribunale di Viterbo Viterbo - (sil.co.) - "La sera del parto il marito è andato a ballare in discoteca, shoccando mia figlia". La testimonianza della suocera contro l'ex genero 44enne presunto campione di maltrattamenti "parlati", con l'aggravante di avere minacciato di morte (e affini) la moglie davanti ai figlioletti in tenera età. 

Tribunale - Gli ha sferrato un violento pugno sul naso - Tra imputato e vittima un precedente l'anno prima, quando la parte offesa era stata presa per i capelli e sbattuta a terra

Picchia “rivale” d’amore in discoteca: “Credeva gli avesse importunato la fidanzata “

Carabinieri e ambulanza - Immagine di repertorio Viterbo - (sil.co.) - Botte da orbi in discoteca per "amore" di una barista. Sarebbe successo due volte in un anno presso una nota discoteca della provincia dove un avventore recidivo avrebbe messo le mani addosso al presunto rivale sia nell'estate del 2016 che nell'estate del 2017. Il processo è tuttora in corso.

Tribunale - Tra gli imputati il 25enne viterbese condannato a 8 anni e 8 mesi per il tentato omicidio di via della Pettinara

Sorpresi al telefono dalla penitenziaria a caccia di alcolici proibiti, 8 detenuti alla sbarra

Viterbo - Il carcere NIcandro Izzo in località Mammagialla (nel riquadro un'auto della polizia penitenziaria) Viterbo - Telefonate "proibite" in carcere, a far ritrovare lo smartphone al centro del processo a otto detenuti è stata una perquisizione della penitenziaria a caccia di grappa fai-da-te, in seguito a un un ingente acquisto di zucchero e uva da parte dei detenuti. Tra gli imputati il 25enne viterbese Michele Montalbotti, condannato a 8 anni e 8 mesi per il tentato omicidio di via della Pettinara. È recluso al Nicandro Izzo cinque anni e mezzo. Articoli: Telefonate “proibite” dal carcere, otto detenuti alla sbarra - Telefonate “fuorilegge” dal carcere, indagati otto detenuti

Viterbo - La donna è anche accusata di avere picchiato selvaggiamente il piccolo

Madre minaccia con un coltello il figlio di 11 anni: “Se non vai in camera, ti taglio la gola”

L'intervento del 118 Viterbo - Madre minaccia con un coltello il figlio di 11 anni: "Se non vai in camera, ti taglio la gola", La donna è inoltre accusata di avere picchiato selvaggiamente il piccolo. La vicenda è venuta alla luce il 28 novembre 2022 quando il bambino è finito al pronto soccorso con lesioni che hanno insospettito i sanitari, inducendo la procura ad aprire un fascicolo.

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