Cronaca Giudiziaria

Santa Rosa - "La Macchina è sempre emozionante", ha detto la ex presidente del tribunale di Viterbo

Al Trasporto i magistrati Meliadò e Covelli, presidenti delle corti di appello di Roma e Napoli

Santa Rosa 2025 - I presidenti delle corti di appello di Napoli e Roma, Maria Rosaria Covelli e Giuseppe MeliadòMeliado Viterbo - (sil.co.) - Al Trasporto della Macchina di Santa Rosa anche i presidenti delle corti di appello di Napoli e Roma, Maria Rosaria Covelli e Giuseppe Meliadò. "La Macchina è sempre emozionante", ha detto Covelli, una "veterana" del Trasporto del tre settembre.

Roma - Si comincia il 9 settembre a Rebibbia con il segretario generale aggiunto Mattia D'Ambrosio

Sovraffollamento e carenza penitenziari, Fns Cisl in visita alle 14 carceri laziali

Roma - Carcere di Rebibbia Roma – Riceviamo e pubblichiamo – Sovraffollamento carceri, in un mese è passato dal 27,4% al 28,6%.  Nel mese di agosto il sovraffollamento delle carceri del Lazio è stato di + 1.519 detenuti, questi i numeri – dato aggiornato al 31 agosto 2025 fonte ministero della giustizia – dove la capienza regolamentare prevista è di 5.308, mentre [...]

Viterbo - Polizia - Era ricercato in Turchia come leader di un’associazione dedita a riciclaggio e reati di matrice violenta

Arrestato latitante internazionale nascosto in un affittacamere

Viterbo - Una macchina della polizia Viterbo - Si nascondeva in un affittacamere di Viterbo un latitante ricercato in Turchia con l'accusa di essere il leader di un'organizzazione criminale, ma la sua fuga è terminata ieri, dopo l'intervento della polizia.- Conestà (Mosap): “Arresto del latitante turco, un’operazione d’eccellenza della polizia di Viterbo”

Cassazione - Bocciata la richiesta di restituzione dei preziosi o del controvalore in denaro

Investe in lingotti d’oro, ma li sequestrano alla società “custode” e li vendono…

La suprema corte di Cassazione Viterbo - (sil.co.) - Visti i tempi incerti aveva deciso di investire i suoi risparmi in lingotti d'oro, ma gli è andata male.

Maltrattamenti e violenza sessuale alla casa di riposo - Revocata la sospensione dalla professione degli altri tre - Inchiesta chiusa con la richiesta del giudizio immediato - Le difese ricorrono a riti alternativi

Ospizio degli orrori, liberi prima del processo i tre operatori socio-sanitari arrestati nel blitz di gennaio

Latera - Casa di riposo degli orrori - Un'immagine delle violenze tratta dai video girati a Villa Daniela Latera - Ospizio degli orrori, ferragosto in libertà per i tre operatori socio-sanitari arrestati nel blitz di gennaio. Revocata dal gip anche la sospensione dalla professione degli altri tre operatori socio-sanitari. Inchiesta chiusa con la richiesta del giudizio immediato, ma nessun pubblico processo: le difese ricorrono a riti alternativi.

Tribunale - Ha patteggiato, ma si è fatto arrestare due volte nel giro di pochi giorni ed è in attesa di un altro processo

Ubriaco rischia di guastare il Carnevale, solo tre mesi per resistenza ma resta in carcere

Carabinieri Capranica - (sil.co.) - Ha patteggiato tre mesi e dieci giorni di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale. Ma su di lui incombe anche un altro processo. Lo scorso mese di febbraio ha rischiato di guastare per ben due volte la festa del carnevale capranichese. 

Giallo di Gradoli - La vicenda per molti versi oscura oggi a Fatti di Nera - Mai ritrovati i resti di madre e figlia, nonostante le condanne definitive degli amanti diabolici Paolo Esposito e Ala Ceoban - Lei è stata rispedita in Moldavia coi suoi segreti - FOTO

Duplice femminicidio senza cadaveri, il mistero della scomparsa di Elena e Tatiana

Giallo di Gradoli - Tatiana ed Elena Ceoban Gradoli -Tra gli scomparsi più noti d'Italia ci sono madre e figlia di Gradoli, i cui resti non sono mai stati ritrovati nonostante le due condanne definitive degli amanti diabolici, lui all'ergastolo per duplice omicidio e lei per favoreggiamento nell'occultamento dei cadaveri. Il giallo sarà protagonista oggi su Canale 122 a Psiche Criminale-Scomparsi, Fatti di nera. In studio anche l'avvocato Paolo Pirani. 

Fabrica di Roma - L'avvocato dell'indagato Marco Borrani: "Dumitriel Daniel Ene è devastato per quanto accaduto ed è evidente che non volesse uccidere"

In carcere per l’omicidio del cognato, la difesa ricorre al riesame per ottenere i domiciliari

Omicidio di Fabrica di Roma – Nel riquadro la vittima Valentin Ionut Crisan Fabrica di Roma - (sil.co.) - Omicidio di Fabrica di Roma, la difesa di Dumitriel Daniel Ene ha depositato istanza al riesame.

Fabrica di Roma - Oggi al duomo i funerali di Valentin Ionut Crisan - Sarebbe morto in seguito a un'emorragia interna

Non voleva uccidere il cognato, Ene resta in carcere ma con l’accusa di omicidio preterintenzionale

Omicidio di Fabrica di Roma – Nel riquadro la vittima Valentin Ionut Crisan Fabrica di Roma - (sil.co.) - Non voleva uccidere il cognato. Per ora Ene resta in carcere, ma il reato è stato riqualificato da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale. Oggi al duomo i funerali di Valentin Ionut Crisan. Sarebbe morto in seguito a un'emorragia interna. 

Cassazione - Inflitta dalla polizia locale di Soriano - Bocciato dalla suprema corte il ricorso del comune

Automobilista supera il limite di velocità, multa “in differita” annullata in via definitiva

Polizia locale Soriano nel Cimino - (sil.co.) - Multato dalla municipale per avere superato di circa venti chilometri il limite di velocità, a distanza di sette anni si è visto annullare definitivamente il verbale nonostante il comune interessato abbia presentato ricorso in appello e anche in cassazione.

Cassazione - Bocciato il ricorso di un 43enne arrestato su mandato di cattura europeo - È stato detenuto per oltre un anno a Viterbo - Ora deve scontare Oltralpe una condanna per furto

Nato e carcerato in Italia ma non italiano, sarà estradato in Germania

Il carcere Nicandro Izzo in località Mammagialla Viterbo - (sil.co.) - Nato e carcerato in Italia ma non italiano, sarà estradato in Germania. Non gli sono bastati il certificato di nascita e 13 mesi di detenzione nel carcere di Mammagialla. 

Cassazione - Imputato il "buttafuori" 25enne che sta scontando 16 anni per lo stupro di una minorenne viterbese

Truffa del gatto rapito dal racket, definitivi 2 anni all'”investigatore” specializzato in animali smarriti

Truffa del gatto rapito - Nella foto l'appello che ha permesso all'imputato di intercettare la vittima Roma - (sil.co.) - Truffa dei gatti rapiti dal racket, con la vittima intercettata dal malvivente attraverso gli appelli su cartelli affissi per strada, siti e social per ritrovare la bestiola smarrita. Se l’è inventata nel 2019 il "buttafuori" stupratore Daniele Nuomi, poche settimane prima dei delitti commessi nel Viterbese per cui sta scontando 16 anni di carcere. Per la truffa del gatto è stato condannato a due anni di reclusione, pena diventata ora definitiva. 

Viterbo - Per lo più lavoratori extracomunitari - Ai fratelli Calevi viene contestata l’aggravante dello stato di bisogno

Braccianti agricoli sfruttati a Castel d’Asso, la procura: “Decine di vittime in condizioni di povertà”

L'azienda ortofrutticola e nei riquadri Stefano e Alberto Calevi Viterbo  (sil.co.) - Braccianti agricoli sfruttati a Castel d'Asso, la procura: "Decine di vittime in condizioni di povertà". Per lo più lavoratori extracomunitari. Ai fratelli Calevi viene cntestata l’aggravante dello stato di bisogno. A gennaio l'udienza preliminare dopo la richiesta di rinvio a giudizio. Articoli: Antonio Biagioli (Uila): “Richiesta di rinvio a giudizio fratelli Calevi, noi a disposizione dei lavoratori per tutelare i loro diritti” Braccianti agricoli sfruttati, la procura chiede il processo per i fratelli Calevi

Corte di assise - Omicidio Bramucci - La difesa di Ismail Memeti solleva la questione della borsa misteriosa "da spostare", di cui è rimasto ignoto il contenuto

L’autista dei sicari avrebbe anche procurato l’arma…

Omicidio Bramucci - I killer a bordo di una delle due auto usate per l'agguato Viterbo - (sil.co.) - Corte d'assise versione solleone per Ismail Memeti, il pregiudicato 56enne d'origine macedone settimo imputato si omicidio pluriaggravato in concorso per la morte di Salvatore Bramucci, l'usuraio 58enne ucciso da un commando armato che ha sparato sei colpi di pistola nell'agguato messo a segno mentre la vittima stava uscendo in auto dalla sua abitazione la mattina del 7 agosto 2022 nelle campagne di Soriano nel Cimino.

Tribunale - Imputato di minaccia aggravata il nigeriano parte offesa della spedizione punitiva di Caprarola - Appena una settimana fa la condanna dei due aggressori

“Prima te scoppio la macchina, poi te rompo”, a processo 37enne già vittima di feroce pestaggio

Il tribunale di Viterbo Nepi - (sil.co.) - "Prima te scoppio la macchina, poi te rompo", a processo il 37enne già vittima di un feroce pestaggio. Imputato di minaccia aggravata il nigeriano parte offesa della spedizione punitiva di Caprarola . Appena una settimana fa la condanna a 3 anni e 10 mesi dei due aggressori.Spedizione punitiva stile Gomorra, due condanne a tre anni e dieci mesi

Soriano nel Cimino - Le motivazioni della sentenza della Corte d’assise descrivono un delitto pianificato con freddezza e crudeltà

Omicidio Bramucci, condanne pesanti: “Esecuzione premeditata in ogni dettaglio”

Omicidio Bramucci - Sulle auto dell'agguato, secondo l'accusa, Antonio Bacci, Lucio La Pietra e Ismail Memeti Soriano nel Cimino - “Un omicidio progettato nei minimi dettagli e realizzato come un’esecuzione”. Con queste parole la Corte d’assise di Viterbo, presieduta dal giudice Francesco Oddi con l’estensore Jacopo Rocchi, ha motivato le condanne emesse il 20 gennaio per l’uccisione di Salvatore Bramucci, avvenuta a Soriano nel Cimino il 7 agosto 2022.

Guerra tra bande a Civita Castellana - Imputato un 28enne detenuto a Civitavecchia - Pochi giorni prima del feroce fatto di sangue, si era messo nei guai per resistenza

Coltellate in centro, rinviato il processo a uno dei quattro arrestati per tentato omicidio

Civita Castellana - I carabinieri Civita Castellana – (sil.co.) - Guerra tra bande in centro e duplice accoltellamento a Civita Castellana, rinviato a settembre a causa dell'assenza dei testimoni dell'accusa il processo per resistenza a pubblico ufficiale in programma ieri davanti al giudice Caterina Mastropasqua a uno dei quattro marocchini arrestati per il tentato omicidio del 16 marzo.

Tribunale - Un 27enne e un 37enne già coinvolti in altri casi

Prelevarono 75 euro col bancomat di una 49enne, due “scrocconi” a giudizio

Viterbo - Un'aula del tribunale Viterbo - (sil.co.) -Prelevarono 75 euro al bancomat con la tessera di una 49enne, nuovamente a processo il topo d'albergo seriale 27enne con un curriculum ricco di precedenti e il presunto complice anche lui noto alle cronache giudiziarie.

Tribunale - Imputato un viterbese da oltre un anno agli arresti domiciliari - Ha violato due volte il divieto di avvicinamento

Segue la ex al parco dopo condanna per maltrattamenti, processo bis per stalking

Polizia - Squadra mobile Viterbo - (sil.co.) - Segue la ex al parco e si apposta sotto casa dopo una condanna per maltrattamenti e nonostante il divieto di avvicinamento,  da oltre un anno è ai domiciliari com l'accusa di stalking. 

Viterbo - La donna è diventata mamma - La nascita ha restituito alla vittima, ormai grande, l'allegria strappatale da bambina

Violentò ripetutamente la figlia quando aveva 9 anni, condanna definitiva a 4 anni e 8 mesi

Violenza - Foto di repertorio Viterbo - (sil.co.) - Padre "orco" condannato in via definitiva a 4 anni e 8 mesi di reclusione, da scontare in carcere, per violenza sessuale pluriaggravata su minore. La figlia nel frattempo è diventata mamma. Fu abusata dal genitore a 9 anni. La nascita della figlia ha restituito alla vittima, ormai donna, l'allegria (e non solo) che le era stata strappata da piccola. 

Viterbo - Doccia fredda in piena estate per una automobilista vittima di un sinistro, che in primo grado si era vista riconoscere il risarcimento

Slitta sul ghiaccio in strada Cuculo, bocciata in appello la richiesta di 20mila euro di danni al comune

Viterbo - Il ghiaccio sulle strade nel capoluogo Viterbo - Sentenza d'appello fuori stagione. Ma si potrebbe anche dire doccia gelata. Riguarda una viterbese vittima di un incidente avvenuto slittando con l'auto sul ghiaccio, la mattina del 27 febbraio 2013, in strada Cuculo. In. primo grado si era vista riconoscere un risarcimento di 20mila euro. Niente in secondo grado,  a parte che dovrà pagare oltre 4mila euro di spese legali. 

Tribunale - Sei mesi ciascuno per furto con destrezza agli esecutori del colpo - Assolto il presunto palo

Banda della Ypsilon blu, due condanne per il furto col trucco delle monetine all’autolavaggio

Carabinieri Viterbo - (sil.co.) - Banda della Ypsilon blu, sono stai condannati a sette mesi di reclusione ciascuno per furto con destrezza due dei tre pregiudicati viterbesi accusati di avere scippato la borsa alla cliente di un autolavaggio egiziano di viale Fiume col trucco delle monetine, verso le undici e mezza dell’11 giugno 2021.

Tribunale - Per l'aggressione usarono un coltello e una spranga di ferro - La vittima riportò la frattura di entrambi i polsi

Spedizione punitiva stile Gomorra, due condanne a tre anni e dieci mesi

Caprarola - Spedizione punitiva alla chiesetta della Madonna del Barco Caprarola - Spedizione punitiva stile Gomorra, due condanne a tre anni e dieci mesi. 

Tribunale - Imputato un 33enne viterbese, in carcere da tredici mesi - Ieri padre e madre hanno testimoniato a favore del figlio

Picchiata per un pesce, i genitori dell’ex: “Nostro figlio la chiamava principessa”

Violenza - immagine di repertorio Viterbo - (sil.co.) - "Principessa". Secondo la madre il "pescatore" avrebbe chiamato così la 25enne con cui ha convissuto nove mesi a casa dei genitori. Imputato il 33enne viterbese in carcere da tredici mesi, contro il quale si sono costituiti parte civile la ex, i genitori e il fratello minorenne. Per la vicenda del pesce perso ieri hanno testimoniato a suo favore il padre e la madre. 

Tribunale - In due a processo - Ieri ascoltato un testimone di 26 anni

Per una coda di cane pestata da un’auto, volano frustate col guinzaglio e bottigliate

Carabinieri - foto d'archivio Bolsena - (sil.co.) - Frustate col guinzaglio e bottigliate per una coda di cane, due a processo tra cui il bossetto. 

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