Viterbo – Riceviamo e pubblichiamo – A seguito di una individuazione arbitraria circa i siti di stoccaggio delle scorie nucleari che dovrebbero finire interrate nella Tuscia, Assonautica Viterbo/Rieti chiede di rivedere il piano che ha interessato il Viterbese.
Rammentiamo agli “esperti” che hanno scelto la Tuscia che quest’ultima ha già dato in ambito territoriale in quanto a servitù in essere. La vocazione del territorio è sicuramente diversa, riguarda agricoltura e turismo con interesse per infrastrutture diportistiche ed attività artigianali.
Quelli ministeriali sono piani strategici che oltretutto non hanno nulla a che vedere con le previsioni di energie rinnovabili e valorizzazione ambientali proposte dall’Europa.
Se tali intenti non venissero riposti di nuovi nel cassetto, siamo pronti a mobilitazioni per esprimere il nostro dissenso verso scelte che riteniamo illogiche e strumentali e che mostrano una chiara avversione alla stabilità naturale dei territori della Tuscia Viterbese.
Stefano Signori
Presidente Assonautica
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